domenica 3 novembre 2013

OSTRACISMO

Il termine ostracismo ha subito varie reinterpretazione nella storia dell'uomo, oggi viene utilizzato, quando sussiste un comportamento scorretto o un atteggiamento persecutorio nei confronti di qualcuno per ostacolare la sua attività. Qualcuno utilizza questo termine, in maniera più corretta, quando si creano i presupposti per escludere una persona da una comunità, gruppo, squadra, società ecc ecc. L'ostracismo proviene dall'antica Grecia, una legge nata per allontanare dal paese personaggi potenzialmente pericolosi per la democrazia, per eliminare un possibile avversario politico o un possibile tiranno. Dapprima il parlamento autorizzava il ricorso all'ostracismo, poi veniva indetta una votazione pubblica, ognuno scriveva il nome del politico da esiliare, esisteva anche una sorta di quorum. Già allora si parlava di brogli, schede di cocci illeggibili. Il più votato perdeva tutti i diritti e non poteva rientrare in Grecia, prima di 10 anni, la votazione si svolgeva al massimo una volta l'anno. Tutto sommato, credo non sia una legge malvagia, del resto verrebbe applicata ai politici e faccendieri vari. Se questo termine ha perso il suo valore originario è solo perché, nel tempo, simili criteri furono sepolti, dimenticati e rimossi dalla storia. In Italia non avremmo avuto problemi ad allontanare delle persone pericolose e, forse, il forse è d'obbligo, non sentiremmo parlare più del nano, di monti, di napolitano...d'alema. Credo sarebbe un'Italia migliore

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