giovedì 29 dicembre 2011

MALFATTORI PRIVILEGIATI


Lo scenario dello sport più amato dagli italiani non cambia, si parlava di scommesse sportive nel 1960, un calcio deprecabile che non mette più in luce talenti ma solo le gesta di figli raccomandatissimi, insomma figli di papà elevati a eroi.
La solita scena italiana, alzato il bel tappeto troviamo immondizia di ogni genere, da affaristi dell'ultima ora fino a collisioni camorristiche o mafiose, la solita miscela esplosiva che troviamo nel quotidiano.
Davanti ad una partita importante siamo in molti a far fare un passo indietro alla nostra sfiducia per godere di uno spettacolo artefatto, un film senza veri attori ma con una masnada ignorante, presuntuosa e arrogante travestita da buffoni di corte. L'unico puro in questa tragedia è il tifoso a cui viene chiesta una tessera di riconoscimento, siamo a livelli incredibili, il calcio, sport altamente corrotto, chiede ai propri clienti i dati per poterli individuare in caso di tafferugli.
Assistiamo a questo fango dagli albori, anche un personaggio come doni implicato fino al collo con il calcio scommesse riesce ad emergere per stupidità, ha detto che la sua era “un'opera” a fin di bene per aiutare l'Atalanta. Dobbiamo non solo assistere allo scandalo, ma persistere nell'ascoltare malfattori privilegiati per una continua manipolazione del tifoso, spero a questo punto che i bergamaschi non facciano dormire sonni tranquilli a doni: derubati e manipolati si, ma anche derisi sarebbe troppo!
Il calcio è un losco affare, nulla è troppo chiaro, uno dei pochi sport con un tempo dichiarato ma non effettivo, uno sport affidato al caso senza l'aiuto di tecnologie, è arrivato il momento di spegnere la tv, mettere le scarpette e scendere in campo se proprio piace il calcio.

martedì 27 dicembre 2011

DELLE FOLLI GRANDI OPERE PROSPOSTE IN ITALIA, L'UNICA DAVVERO UTILE SAREBBE QUELLA

DI CONVERTIRE IL VATICANO DA STRUTTURA FISSA A UNA SEMOVENTE. SAREBBE FANTASTICO POTERLO SPOSTARE PERIODICAMENTE IN ALTRI PAESI CATTOLICI! SICURAMENTE, IN SUA ASSENZA, CI ASSICUREREMMO CRESCITA INTELLETTUALE, PROSPERITÀ E PACE. (Antonio Recanatini)

“c'è qualcosa laggiù, oltre quel muro che ostacola l'orizzonte visivo, dove la mia mente non ha scattato foto da rivedere,

scene da ricordare, pianti e sorrisi da mostrare. È la parte spenta dei miei pensieri, dei miei rimorsi e dei miei sogni infranti. Un giorno aprirò quella porta e il getto luminoso accecherà gli sleali propositi della mente umana, rimuoverà gli stolti, rinfrancherà chi sta patendo”. Riapro gli occhi nello stesso convulso istante e penso -da qualche parte ho scritto che non sono un dio, non credo ci sia e non vorrei mai esserlo-. (Antonio Recanatini) 

Punto Zero: L'amore è un sentimento selvaggio, quasi scortese, non bussa alla porta, non suona il campanello, entra in casa

Punto Zero: L'amore è un sentimento selvaggio, quasi scortese, non bussa alla porta, non suona il campanello, entra in casa

L'amore è un sentimento selvaggio, quasi scortese, non bussa alla porta, non suona il campanello, entra in casa

senza preavviso e siede a capotavola come padrone. (Antonio Recanatini)

venerdì 23 dicembre 2011

LE RICCHEZZE DELLA CHIESA CATTOLICA

Il tema delle ricchezze della Chiesa Cattolica è stato da sempre oggetto di discussioni nel mondo.C'è chi inorridisce di fronte ai tanti dati che negli ultimi 50 anni sono stati dati da giornalisti e scrittori e c'è chi parla di falsità. E' un tema complesso,per cui mi limiterò a dare alcuni dati salienti,spiegando in un secondo momento l'origine di tanto grandi ricchezze.

L'Oro del Vaticano
La Chiesa Cattolica possiede il secondo tesoro in oro più grande del mondo.  La rivista italiana Oggi,nel 1952,stimò questo tesoro in 7.000 milioni di lire (=3.500.000.000 di euro odierni). Un tesoro straordinario,se comparato con i miseri 400 milioni di lire in oro dello Stato italiano e secondo solo a quello degli Stati Uniti. Sono passati quasi 50 anni. A quanto ammonterà il tesoro oggi giorno?Calcolando gli interessi, possiamo stimare l'incremento del valore del tesoro in un 63%,più del doppio quindi. Questo significa che ad oggi il tesoro in oro supererebbe i 7 miliardi di euro.
Il tesoro del Vaticano in metalli preziosi è stato stimato dalla pubblicazione United Nations World Magazine come ammontante a diversi milioni di dollari. Una gran parte di questo tesoro è immagazzinata in lingotti presso la U.S. Federal Reserve Bank, mentre il resto è custodito in banche britanniche ed elvetiche. Questa, comunque, non è che una piccola quota della ricchezza del Vaticano che, nei soli Stati Uniti, è più consistente di quella delle cinque aziende più floride della nazione. Se a questo si aggiungono proprietà immobiliari, azioni e titoli all'estero, la cospicua fortuna della Chiesa cattolica diventa così imponente che risulta impossibile darne una valutazione credibile.(39

Le azioni del Vaticano
Sembrerebbe incredibile ma la Chiesa possiede anche delle azioni. Le notizie a riguardo sono più facili da trovare e,frequentemente, vari giornali internazionali,come il Der Spiegel o El Pais, ne hanno parlato. Tempo fa avevo parlato degli investimenti della Banca Cattolica Pax. Il giornale Der Spiegel scoprì,nel 2010, che la banca aveva investito in azioni di aziende operanti nel mercato del tabacco, della difesa, di armi e della contraccezione. Due anni prima,nel 2008, vari giornali spagnoli riportarono la notizia degli investimenti azionari degli arcivescovati di Madrid e Burgos  nel laboratorio farmacéutico Pfizer. Un'impresa que tra i tanti farmaci fabbrica anche un anticoncezionale. Come dire: quando si tratta di affari non si guarda in faccia a nessuno. Certamente le riserve finanziarie del Vaticano,non si fermano qui. "Sono principalmente concentrate a Wallstrett,la più famosa borsa del mondo. In totale il patrimonio finanziario della Chiesa Cattolica,in azioni e altre partecipazioni, ammontava nel 1958 a 50.000 milioni di marchi tedeschi. '' 4) pág. 153


Una cifra che,nel frattempo. potrebbe aver tranquillamente superato i 100 milioni di euro. 
"Il Vaticano possiede enormi investimenti presso gli istituti Rothschild di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti, la Banca Hambros, il Credit Suisse di Londra e Zurigo. Negli Stati Uniti ha ingenti investimenti presso la Morgan Bank, la Chase-Manhattan Bank, la First National Bank di New York, la Bankers Trust Company e presso altri istituti di credito. Il Vaticano possiede miliardi di quote delle più potenti multinazionali, come Gulf Oil, Shell, General Motors, Bethlehem Steel, General Electric, International Business Machines, T.W.A. etc. Facendo una stima prudenziale, nei soli Stati Uniti tali quote ammontano ad oltre 500 milioni di dollari.
In un documento pubblicato come parte integrante di un prospetto informativo relativo ad investimenti obbligazionari, l'arcidiocesi di Boston ha stimato le sue risorse in seicentotrentacinque milioni di dollari ($ 635,891,004), vale a dire 9.9 volte le sue passività. Questo significa un valore netto di cinquecentosettantuno milioni di dollari ($ 571,704,953). Non è quindi difficile risalire alla stupefacente ricchezza della Chiesa, una volta che aggiungiamo gli introiti delle vent’otto arcidiocesi e delle 122 diocesi degli U.S.A., alcune delle quali sono anche più doviziose di quella di Boston.".(39
La Chiesa di Roma, una volta sommati i suoi patrimoni, è il maggior agente di cambio del mondo. Il Vaticano, indipendentemente dai vari papi di passaggio, si è sempre di più orientato verso gli USA. Il Wall Street Journal ha affermato che le transazioni finanziarie del Vaticano nei soli Stati Uniti sono state così importanti che spesso riguardavano la compravendita di oro per lotti da uno o più milioni di dollari alla volta.  (39
Il tesoro del Vaticano in metalli preziosi è stato stimato dalla pubblicazione United Nations World Magazine come ammontante a diversi milioni di dollari. Una gran parte di questo tesoro è immagazzinata in lingotti presso la U.S. Federal Reserve Bank, mentre il resto è custodito in banche britanniche ed elvetiche. Questa, comunque, non è che una piccola quota della ricchezza del Vaticano che, nei soli Stati Uniti, è più consistente di quella delle cinque aziende più floride della nazione.(39
La Chiesa di Roma, una volta sommati i suoi patrimoni, è il maggior agente di cambio del mondo. Il Vaticano, indipendentemente dai vari papi di passaggio, si è sempre di più orientato verso gli USA. Il Wall Street Journal ha affermato che le transazioni finanziarie del Vaticano nei soli Stati Uniti sono state così importanti che spesso riguardavano la compravendita di oro per lotti da uno o più milioni di dollari alla volta.(39



Il Vaticano e i suoi consorzi
"Il Vaticano è il più grande consorzio economico-religioso del mondo.Possiede innumerovoli imprese,negli ambiti più disparati: plastica,elettronica,cemento,acciaio,industria tessile,chimica,alimentare,senza dimenticare il settore immboliare”. 3
Gli interessi della Chiesa Cattolica si concentrano anche nell'ambito energetico. L'Italgas,leader nel settore in Italia, appartiene al Vaticano
e ha succursali in 36 città italiane. Senza contare che il Vaticano ha partecipazioni in imprese che fanno parte dei settori più disparati: catrame,ferro,distilleria,acqua potabile,forni a gas,forni industriali,per citarne alcuni.
Dei 180 istituti finanziari italiani almeno un terzo dispone del denaro del Vaticano.
(3)pag.244 

Il Vaticano è altresì proprietario di molte banche tra le più importanti in italia e possiede partecipazioni bancarie in Europa.Nord e Sud America. Il Vaticano possedeva e possiede un pacchetto azionario di maggioranza in alcune imprese italiane,come ad es. la Fiat e la ex Alitalia 2) pág. 53
Nella lista di imprese di cui il Vaticano è azionista o proprietario del 1993 l'Alitalia era tra le imprese di cui il Vaticano era azionista,insieme ad altre imprese italiane e straniere importantissime.Olivetti,General Motors,Rotschild Bank,Canal Fox,Shell,per citarne alcune.

Il Vaticano possidente terriero
La Chiesa Cattolica è il maggior proprietario terriero del mondo occidentale.
Alcuni esempi:
  • Germania: con 8,25 miliardi di m2,il Vaticano è il più grande proprietario terriero tedesco34) pág. 208. 
    Pensate che quest'immenso territorio corrisponde alla metà dello stato tedesco di Schleswing-Holstein34) pág. 208  o allo spazio occupato dalle città di Brema.Amburgo,Berlino e Monaco,messe insieme.
  • Italia: più di 500.000 ettari di superficie agraria di proprietà della Chiesa
  • Spagna: circa il 20% di tutta la compagna spagnola
  • Portogallo: circa il 20% di tutta la campagna portoghese
  • Argentina: circa il 20% della campagna argentina
  • Stati Uniti: più di 1.100.000 ettari di superficie agraria.
Nel conto totale praterie e boschi non sono inclusi26) pág. 429
Come avrà acquisito la Chiesa Cattolica quest'immensa quantità di terre?

Il Vaticano possidente immobiliare
Il Vaticano è il più grande possessore di immobili mondiale. Pensate che la Chiesa possiede il 20-22% del patrimonio immobiliare italiano. Nel 1977 Palo Ojetti pubblicò sulla rivista l'Europeo(7.1.1977) alcuni dati incredibili sulla città di Roma,arrivando a calcolare che ¼  della città è di proprietà della Chiesa. Pagina su pagina registrò migliaia di palazzi che in parte appartengono alle 325 congregazioni delle monache cattoliche e degli ordini monastici5 Il giornalista si occupò anche sulle proprietà del Vaticano a Verona,scoprendo dalle carte del catasto che circa la metà degli immobili erano segnati di nero. Bene quegli immobili erano di proprietà della Chiesa. Ojetti,infine,sottolineò come questo metodo dovesse essere comune ad altre città. L'articolo non piacque affatto al Vaticano. Esponenti della Santa Sede qualificarono l'articolo come confuso,irresponsabile,scandaloso,anticlericale,impreciso e di basso livello. Ma non finisce qui. Il diretto del quotidiano l'Europeo fu licenziato in tronco.
Abbiamo dovuto aspettare 21 anni per avere un'altra inchiesta sul tema.Il coraggioso giornalista,Max Parisi della Padania,fece un'indagine approfondita sulle proprietà immobiliari del Vaticano a Roma. Nel suo articolo,datato 21 giugno 1998, concluse che 1/3 di tutti gli immobili della capitale è di proprietà della Chiesa Cattolica6)
Quest'immobili,dal valore inestimabile,si trovano,in base alla sua inchiesta, nelle zone migliori della città: "Tutta la zona da Campo dei Fiori fino a Palazzo Sant'Angelo,insieme a Piazza Navona e alle strade adiacenti, praticamente,sono di proprietà del Vaticano. Si tratta di qualcosa meno della metà del centro storico. "Solo in questa zona la Chiesa possiede più di 2500 palazzi. La totalità degli immobili non compare nei registri di proprietà del catasto,perchè sono considerate territorio straniero 6) 
Ma non finisce qui. Tempo fa è tornato sull'argomento il giornale che, in quest'articolo, parlando delle proprietà del Vaticano a Roma e provincia,diede questi dati:
  • 115.000: sono gli immobili posseduti dal Vaticano a Roma e provincia
  • 1/5 degli immobili di Roma e provincia è del Vaticano
Ma non finisce qui. Tra gli aspetti più interessanti dell'articolo c'è l'elenco delle sigle religiose con il più alto numero di proprietà fra Roma e provincia:
  • la Cei ne ha 16
  •  l’Opera romana per la preservazione della fede e la provvista di nuove chiese in Roma 54
  •  l’Abbazia di Subiaco 102
  • l’Apsa 306 (comprese le varie sigle) 
  • le Ancelle francescane del Buon pastore 55
  •  Arcipretura Valmontone 350
  • Arcipretura in Vallepietra 97
  • Beneficio parrocchiale del capitolo di San Pietro-Vaticano 164+201 (oltre a 114 beni amministrati da Hoerner Arturo)
  • capitolo Subiaco 575
  • Canonici Albano Laziale 171
  • Canonici Ariccia 518
  • Capitolo Basilica S. Maria Maggiore 101
  • Caritas 70
  • Vicarie Castel Madama 158
  • Vicariato di Roma 276
  • Suore domenicane Santa Caterina 20
  • Sottocura Sant’Andrea Gallicano 92
  • Società cattolica di assicurazioni Verona 33
  • Suprema congregazione sant’Ufficio 133
  • Santa Sede Città del Vaticano 178
  • Reverenda Fabbrica di San Pietro 139
  • Propaganda Fide e suoi istituti di riferimento (1.139, come pubblicato ieri dal Giornale)
  • Congregazione di S. Vincenzo Pauli 161, Pontificio istituto teutonico 211, Pontifica opera per la preservazione della fede 683
Dati interessantissimi,a cui si aggiunge l'elenco fatto sempre dal Giornale di tutte le proprietò immobiliari della Chiesa a Roma,che ho riportato in quest'articolo. Stiamo parlando di proprietà stimate in 9 miliardi di euro di valore e di proprietà del 100% del Vaticano.


Delle proprietà del Vaticano in Italia negli ultimi anni si sono occupati giornali e televisioni.Come dimenticare l'inchiesta sulle proprietà della diocesi bolognese fatta da repubblica l'anno scorso. Vi do solo alcuni dati:
  • 1200 immobili di proprietà della Chiesa 
  • 3000 proprietà se si considerano le fondazioni. La Lercaro possiede 120 unità fra negozi e magazzini, la Gesù divino operaio arriva a 140. Fra le parrocchie più "ricche" quella dedicata ai santi Savino e Silvestro, in zona Corticella: 65 proprietà.
Numeri incredibili. Per approfondimenti vi rimando agli articoli:
E alla visione della puntata di Exit
Ma non finisce qua.Il 22 gennaio 2002 sul giornale spagnolo El Mundo vengono pubblicati alcuni dati interessanti sulle proprietà immobiliari della Chiesa in Spagna. "In Spagna la Chiesa Cattolica è una grande potenza immobiliare.Non c'è paese senza chiesa,nè città senza cattedrale,nè monte senza eremita.Si calcola che il patrimonio ecclesiastico comprendo circa 100.000 immobili. O detto in altro modo,l'80% del patrimonio storico-artistico nazionale appartiene alla chiesa. Per esempio,il 70% della città vecchia di Toledo è in mano alla Chiesa. E lo stesso si può dire per Avila,Burgos o Santiago de Compostela.Nessuno sa quale sia la quantità totale del patrimonio ecclesiastico." Quindi anche in Spagna dati incredibili.

Per avere un'idea del patrimonio immobiliare della Chiesa universale, si può prendere come riferimento l'osservazione fatta da un membro della Conferenza cattolica di New York, che ha testualmente affermato: “Probabilmente la nostra chiesa è seconda solo al governo degli Stati Uniti, per quanto riguarda il volume annuo di acquisizioni.” Un'altra dichiarazione di un sacerdote cattolico e ripresa dalla stampa statunitense, è forse ancora più eloquente:”La Chiesa cattolica –ha affermato- dovrebbe essere considerata la maggiore azienda negli Stati Uniti. Abbiamo una filiale in ogni luogo. I nostri capitali ed il patrimonio immobiliare dovrebbero essere più cospicui di quelli di Standard Oil, A.T.& T. e di U.S. Steel messi assieme. Il nostro ruolo di contribuenti dovrebbe essere secondo solo a quello degli uffici delle entrate del governo degli Stati Uniti d'America”. (39

La Chiesa cattolica è il maggiore potere finanziario e detentore di beni oggi esistente. È il maggior possessore di ricchezze materiali, più di qualsiasi altra singola istituzione, azienda, banca, fiduciaria, governo o stato dell'intero pianeta. Il papa, in qualità di amministratore ufficiale di questo immenso Eldorado, è di conseguenza il più facoltoso individuo del pianeta. Nessuno può realisticamente stimare quanto valga il suo patrimonio in termini di milioni di dollari.(39


Bibliografia

1)      “Oggi” Nº 42/1952
2)      Deschner, Karlheinz, Düsseldorf 1983
3)      Lo Bello Nino, Vatikan im Zwielicht 
4)      Hermann Horst, Die Kirche und unser Geld, Hamburg 1990
5)      Ojetti Paolo su “L´Europeo” N° 1/1977
6)      Max Parisi en “La Padania”, 21.6.1998
7)      Deschner, Karlheinz,Storia Criminale del Cristianesimo, tomo 3, Reinbek 1990
8)     Weber Hartwig, Die Opfer des Kolumbus – 500 Jahre Gewalt und Hoffnung (Le vittime di Colombo-500 anni di violenza e speranza), Strukum 1986
9)     Von Othegraven Friedhelm, Litanei des Weißen Mannes (Letanía del hombre blanco), Strukum 1986
10)   Hermann Horst, Kirchenfürsten (Principi della Chiesa), Hamburgo 1992
11)   Rosner Enrique, Misionero y mosquetes
12)   Döbler Hannsferdinand, Hexenwahn (Brujo manía), Munich 1977
13)   Durant Will, Storia culturale dell'umanità, tomo 6, Munich 1978
14)   Wolf Hans-Jürgen, Neuer Pfaffenspiegel, Herrsching 1990
15)  Seifert Petra, Geheime Schriften mittelalterlicher Sekten (Escritos secretos de sectas del
 medioevo), De las actas de la inquisición, Augsburgo 1997
16) Schmitz Emil-Heinz, Die Kirche und das liebe Geld (La iglesia y el amado dinero), Münster
1998
17)  Kammeier Wilhelm, Die Fälschung der deutschen Geschichte (La falsificación de la historia
de Alemania), Wobbenbüll 1979
18)   Rill Bernd, Inquisition und ihre Ketzer (La inquisición y sus herejes), Puchheim 1982
19) Cawthorne Nigel, Das Sexleben der Päpste – Die Skandalchronik des Vatikans (La vida
 sexual de los papas – La crónica escandalosa del Vaticano), Colonia 1999
20)   Hutchison Robert, Die heilige Mafia des Papstes (La santa mafia del Papa), Munich 1998
21)   Ledl Leopold, Im Auftrag des Vatikans (Por encargo del Vaticano), Viena 1989
22)  “Im Namen des Papstes” (En el nombre del Papa), misteriosos crímenes. La huella lleva
 indica al Vaticano (ARD, 8.12.1991)
23)   Discepoli di Veritá, Ihr habt getötet – der Machtkampf der Logen im Vatikan (Bugie Di
 Sangue  In Vaticano), Berlín 2003
24)  Rahn Otto, Kreuzzug gegen den Gral (Cruzada contra el Grial), energía 1995
25)   Museo de torturas de Rüdesheim
26)  Deschner Karlheinz, Und abermals krähte der Hahn (Y de nuevo cantó el gallo), Reinbek 1972
27)   Lea Henry Charles, Historia de la Inquisición, tomo 1, Aalen 1980
28)   Kamen Henry, La Inquisición española, Munich 1965
29)  Von Werdenberg Gottfried, Visión 2004
31)  Deschner/Hermann, Der Antikatechismus, Hamburgo 1991
32) Guarino Mario, Mercanti del Vaticano, Kaos editione, Milano 1998
33)   Frerk Carsten, Finanzen und Vermögen der Kirchen, Aschaffenburg 2002
34)  Mynarek Hubertus, Die neue Inquisition, Sektenjagd in Deutschland, Marktheidenfeld 1999  http://www.das-weisse-pferd.com/99_11/neue_inquisition.html
35)   GEO-EPOCHE Nº 10/2003, Die Macht der Päpste
36)Focus Online
37El País, 12.11.05
38)El Mundo, 22.01.02
39)Anticatechismo di K. Deschner e H. Hermann

giovedì 22 dicembre 2011

SOLO DA MORTI


Rivendico sempre eroi dal passato illustre, passerei da Gramsci  fino ad arrivare a Peppino Impastato, ogni data è un giorno della memoria. Li contestiamo o li ignoriamo da vivi per poi farli diventare eroi quando sono morti, quando non possono più comunicare nuove emozioni.
Mi ricordo come una certa sinistra criticava il lavoro di Falcone e Borsellino, invece ora tutti tornano dalla parte dei defunti, alla fine siamo un popolo ancorato al passato e mai al futuro, siamo tutti nello stesso barcone clandestino. Lo stesso Vittorio non ebbe molta visibilità da vivo sulla Repubblica, ma dopo la morte è diventato quasi un ragazzo copertina, ora che non può più esprimere la propria rabbia. A sinistra la scelta è stata logica: risalto Saviano che ha scopiazzato la cronaca del mattino di Napoli buio su Arrigoni che non ha mai scopiazzato, ma ha dato la vita intera per un idea e ciò che scriveva era inciso sulle sue ferite. Ben presto risalterà sulla cronaca il beneamato Saviano filo-israeliano e nessuno ricorderà la risposta in video messaggio di Arrigoni dove lo ha letteralmente incenerito senza se, senza ma.....
I giusti e i migliori di questo paese sono osteggiati, trascurati, tralasciati e sottovalutati da vivi per poi essere glorificati o onorati da morti, lo facciamo da 2011 anni, se la memoria è una realtà.
Abbiamo una capacità congenita di indicare ed eleggere da eroi solo i cadaveri di cui questo stesso paese è colpevole perchè ha sempre lasciato soli chi combatte per il giusto.
Addirittura Barnard è stato oscurato, messo da parte, mentre dovrebbe essere un sostegno, girare per le università del paese, fare seminari nei teatri più grandi. Questo non potrebbe mai accadere perchè sarebbe un personaggio scomodo e non tanto per le cose che potrebbe insegnarci, ma perchè ci ricorderebbe di essere cittadini e, quindi, il primo articolo della Costituzione: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Il peccato è ignorarli da vivi per poi entrare nei sensi colpa e quindi perdonarci? No, io non ci sto, forse perchè non credo, ma non ci sto proprio e questo vestito non mi calza affatto. Facciamo un inchino a chi è stato, ma non fermiamoci troppo perchè spesso sembra sia solo un modo di delegare al tempo un'eventuale rivolta. Dovremmo guardare il futuro senza perdere di vista il passato e non viceversa. 
 (Antonio Recanatini)


Chi è persuaso dal compromesso con la futura giustizia divina giustifichi cotanto ritardo.

(Antonio Recanatini)

martedì 20 dicembre 2011

..... non lo odio nemmeno quelle sere che non riesce a parlare e pretende solo da bere. Non lo odio quando dimentica

che sono io di fronte e mi parla male di lei, non lo odio quando diventa una larva e rimane chiuso in casa per giorni, non lo odio se mi parla di bene con la rabbia di ossesso*, non riesco ad odiarlo quando si avventura in oscure trame, non lo odio se mi porta rancore. Io sono Antonio e non odio la debolezza perché non sono mai stato troppo forte. (Antonio Recanatini)
 *ossesso indicato come nome di persona

lunedì 19 dicembre 2011

QUANDO TE NE ANDRAI (Antonio Recanatini)

Quando te ne andrai di qui
io avrò solcato il confine dell'inferno
il resto sarà arso
rimarrà solo cenere
che si disperderà nel vento

Quando te ne andrai
i randagi non torneranno più,
i muri saranno imbiancati
e il sole non passerà più
neanche per un saluto.

Quando te ne andrai di qui
molti vecchi siederanno a raccontarti
molti fiori appassiranno
e neanche l'alba
potrà più vederti.

Quando te ne andrai
le tue lacrime baceranno
i miei occhi chiusi
la mia mente spenta e
il mio coraggio da selvaggio.

Quando te ne andrai di qui
ci sarà una tempesta
pochi amici sorveglieranno
quel che rimarrà dei giorni
quel che rimarrà della notte.

Quando te ne andrai
ogni miraggio sarà disperso
ogni languore diverrà poltiglia,
non ci saranno bis perché
lo sbruffone avrà dato l'ultimo saluto.

Quando te ne andrai di qui
i lampioni si spegneranno
la notte sarà infinita
ogni poesia brucerà con me
nell'attesa di risorgere.

La normalità è l'unica malattia capace di limitare i tuoi pensieri, le tue passioni e i tuoi ideali. Non ricercarla troppo,

non credo sia un passaggio obbligato per raggiungere i tuoi sogni. (Antonio Recanatini)

Il capitalismo concede una sola alternativa al servilismo: la miseria.

(Antonio Recanatini)

LA CATASTROFE ANNUNCIATA di Antonio Recanatini

Tutti i partiti hanno definito  questa  una manovra iniqua, polillo ha ammesso pubblicamente che il governo monti ha congedato il nano lasciandogli libertà sulle frequenze.
L'Italiano è addormentato, quasi sconfitto, le parole della politica cambiano ogni giorno e l'iniquità passa come bisogno, sembra che la corruzione sia contemplata nella nostra costituzione mentre è continuamente soggiogata, calpestata e repressa.
I grandi capitali non risentiranno minimamente della manovra, dall'altra per i redditi più bassi è prevista una catastrofe e si andrà in pensione poco prima di raggiungere l'inferno (per chi crede ci sia il paradiso). Questo è il vero motivo per cui la chiesa non pagherà nemmeno per gli hotel a 15 stelle con suite da dedicare ai cobelligeranti.
Vorrei però spostare l'attenzione sul linguaggio della politica, gli scontri antiberlusconiani sono finiti, il pd e il pdl si alleano, per chi crede sia una cosa momentanea; continuano la loro alleanza, per chi legge tra le righe o non si sente a suo agio nel conformarsi al gregge. Dovremmo pensare sia illegale pagare l'inps per 20 anni per non avere nessun diritto e, invece, tra parole dette e altre sussurrate le discussioni passano ai 4,5 miliardi di euro annui evasi al fisco, senza contare banche svizzere e altre invenzioni per favorire i potenti. I politici italiani parlano pubblicamente dei loro privilegi, li conosciamo tutti, abbiamo la gola anestetizzata e ormai riusciamo ad ingoiare di tutto anche quando il quadro è distorto fino a  far confondere i leghisti con i partigiani, quasi comunisti. Gli oppositori vengono definiti populisti dai ministri dell'attuale governo e assistiamo passivi a questa farsa, immaginate la situazione di ieri: gli assenti al voto erano Roberto Maroni e Antonio Di Pietro che dunque non hanno rispettato l'indicazione di partito di votare contro la manovra. Sull'altro fronte, molti ex esponenti del governo Berlusconi hanno evitato di votare a favore; fra gli altri Bernini, Brambilla, Cosentino, Cossiga, Crosetto, Frattini, Gelmini, La Russa, Mantovano, Ravetto, Romani, Rotondi, Scajola, Stanca e Tremonti.
Di pietro quello che poche sere fa martellava pesantemente polillo in tv, proprio lui era assente?
Tutti assistiamo a questa scena lugubre e siamo sfiduciati, divisi, confusi, ... Ma quando l'illegale diventa lecito solo la rabbia dal basso ha una valenza rivoluzionaria.
Queste persone soggiornano a nostre spese senza fare i nostri interessi, non appartengono alla massa, ma solo a loro stessi;  sfiduciarli con manifestazioni e lotte è l'unica possibilità, non esistono alternative. Il loro motto è ricchi e intoccabili mentre i poveri sempre più accusabili, perseguibili, responsabili e colpevoli. O INVERTIAMO IL SENSO O SAREMO ANESTETIZZATI PER ALTRE 10 GENERAZIONI.
Un giorno diranno che la catastrofe era stata annunciata e nessuno di essi si sentirà in colpa. Credetemi sulla parola.

mercoledì 14 dicembre 2011

S'ALZERÀ IL VENTO


Prima o poi s'alzerà il vento e

a te, accomodante del tempo,

non basterà alzarti il bavero.

Il vento s'alzerà e ci saranno

milioni di guerrieri affamati

in cerca dello scalpo dei ricchi,

dei mediocri e svenduti di rione.

Prima o poi il vento s'alzerà

spazzerà via la notte di periferia,

bottiglie e bicchieri voleranno

e il cordone di camicie nere sarà

bruciato, arso ritornando cenere.

Il vento s'alzerà e sarà un lusso

rimanere in equilibrio nelle folate,

non esisteranno argini immensi

non basteranno funi a sostegno.

Il vento sarà un vulcano in eruzione

e il sangue dei corrotti servirà

per dipingere strade e villini.

Il vento sarà implacabile e

sprofonderà negli abissi

il ghigno dei potenti e lussuriosi.

Spogliati oggi prima che ti spogli il vento.