venerdì 5 dicembre 2014

Uno show per niente semplice di Antonio Recanatini

In un periodo di tensioni sociali, come al solito, rinvengono vecchi trucchi all'italiana da riportare in prima pagina, fascisti appartenenti ai nar, boss mafiosi e gli immancabili politici. Arresti in diretta con fotografi al seguito, colloqui tra pezzenti trasmessi in prima serata, interviste rilasciate da strozzini del sistema e nessun segreto di stato. A vederlo così pare un paese votato alla legalità, sono riemersi perfino personaggi della banda della magliana dati per dispersi e amici di fioravanti. Molti non conoscono quel periodo storico, non sanno di chi si parla. La montagna partorirà il topolino, ma saviano racconterà di una dura lotta alla mafia e contro i fascisti, parteciperanno magistrati eccellenti e scaricatori di porto.
Servitevene, stanno solo coprendo il futuro da servi che vi aspetta!
Posso assicurarvi, senza timore di essere smentito, che in un paese normale lo stato sarebbe sotto accusa e dovrebbe spiegare a ogni cittadino il motivo della messa in libertà di certi stragisti, come dovrebbe spiegare la libertà concessa al figlio di riina e molti altri illustri.
Invece no, aspetteremo che la giustizia segua il suo corso, nel frattempo è bene coprire la strage legale di lavoratori, lavoratori a progetto, lavoratori occasionali, lavoratori determinati e indeterminati, precari, disoccupati.
Bisogna essere italiani per credere ancora che uno stato fascista-mafioso sia pronto a processarsi e a condannarsi!



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