Io sto bene qui negli angoli sperduti, tra case diroccate palazzi sporgenti, nati come figliastri del cemento. Io sto bene qui a guardare i musi sporchi e le ginocchia ferite dei bambini, a discutere con i vecchi e i veri ultimi del sistema. Io sto bene qui a quattro passi dal mare e due dai sogni, tra rifiuti umani e insegnanti disperati, senza tunica. Io sto bene qui molto lontano dalla vittoria e molto più vicino al sentimento, in mezzo a sorrisi senza denti e lacrime essiccate sul viso. Io sto bene qui il mondo è fuori portata e la gente non mormora, non giudica vive stringendo i pugni e accarezzando i figli. Io sto bene qui tra coscienze distrutte e lutti generazionali, dove la polizia non concede sconti e tratta con le bestie. Io sto qui non ho rimpianti da ricordare, non ho luci per abbagliare, non sono il peggiore e neanche il migliore, sono io!
| |
|
Nessun commento:
Posta un commento