sabato 20 dicembre 2014

Un giovane tranquillo di Antonio Recanatini

Non compratemi con soldi facili
resta poco del degno fanciullo, 
voglio rapire un prete con la sua squillo
voglio  appiccare fuochi nelle chiese.
Resta poco del ragazzo tranquillo
e non ci sto a darla vinta per qualche lira,
le manette non pagano, la rabbia moltiplica
dopo le opinioni degli onesti e dei caramba,
perché questa notte voglio la resa.
Compratemi con soldi facili
purchè possa sfogare i nervi infetti,
resta poco del bambino curioso
sono tutti uguali i risvolti e 
il sommo vorrebbe distogliermi dalla veglia.
Cammino velocemente, sfibrato nelle smanie,
sembra d'essere tra le corna di un ariete
e non tra le gambe di una donna.
Non compratemi con soldi facili
vale oro questa ira, vale dolore,
voglio turbare i sogni dell'inquilina
voglio sputare in faccia al figlio del dirigente.
Resta poco della tregua
e ancora irrompo in questi luridi luoghi
sembrano tutti delle puttane ben vestite,
voglio accedere al lusso di vederli pregare
voglio dissipare ogni dubbio sulla mia disonestà.
Resta poco del galante ballerino
ho prenotato un volo per l'addio.


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