martedì 27 dicembre 2011

“c'è qualcosa laggiù, oltre quel muro che ostacola l'orizzonte visivo, dove la mia mente non ha scattato foto da rivedere,

scene da ricordare, pianti e sorrisi da mostrare. È la parte spenta dei miei pensieri, dei miei rimorsi e dei miei sogni infranti. Un giorno aprirò quella porta e il getto luminoso accecherà gli sleali propositi della mente umana, rimuoverà gli stolti, rinfrancherà chi sta patendo”. Riapro gli occhi nello stesso convulso istante e penso -da qualche parte ho scritto che non sono un dio, non credo ci sia e non vorrei mai esserlo-. (Antonio Recanatini) 

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