giovedì 30 novembre 2017

Bambole gonfiabili

Daniela Santanché, questa volta scomodo anche le maiuscole per scrivere il suo nome, è stata insultata, l'hanno chiamata puttana. A parte il fatto che potrebbe essere scambiata più per una bambola gonfiabile, se proprio vogliamo trovarle una gemella come aggettivo; ma perché chiamarla Puttana?
Le prostitute hanno attenuato le fobie di milioni di uomini, allietato le serate dei lavoratori, abbassando le tariffe e concedendo sconti.
Perché paragonare costei a una puttana? E soprattutto perché risulta un insulto "Puttana"?
Evidentemente, quando di sera uscite da casa, mettete degli occhiali scuri, ma molto scuri poiché riescono a nascondere i bordi delle strade, i marciapiedi.
Evidentemente sfugge a tutti che la prostituzione svetta tra i lavori femminili, specie tra le straniere e soprattutto le immigrate.
La prostituzione non è solo schiavitù, spesso è un salvataggio in calcio d'angolo, una fonte di reddito che ha permesso a molte persone di crescere.
La professione più antica del mondo, quando s'imborghesisce si chiama: escort, accompagnatrice, dama di compagnia, , a volte massaggiatrici professioniste..
Puttana è un epiteto dequalificante, un dispregiativo da usare con cautela, altrimenti dovremmo parlare di una generazione di puttanieri, di smercio dei corpi, di tratta e di sesso e prestazioni.
Tutto quel che l'italietta finanzia e consuma di nascosto, poi la ritratta, la dimentica nel salvadanaio da riempire, per un nuovo giro di giostra.
Vada per bambola gonfiabile, le puttane hanno un'anima.


Nessun commento: