martedì 9 ottobre 2012

IL PEGGIO CHE AVANZA

Matteo Renzi nel mirino della Corte dei conti: tutti i soldi spesi da Presidente della Provincia Matteo Renzi ospite alla trasmissione
Le spese eccessive e folli della Provincia di Firenze, quando era amministrata e guidata dall’attuale sindaco rottamatore Matteo Renzi, sono finite nel mirino della Corte dei conti. Le spese di rappresentanza ammontano a 2 milioni di euro, ma secondo il dipendente di Palazzo Vecchio Alessandro Maiorano sarebbero ben 20 milioni! Il periodo di riferimento va dal 2004 al 2009 quando l’attuale primo cittadino del capoluogo toscano del Partito Democratico era presidente della Provincia. In un periodo di crisi economico-finanziaria come quello attuale, con il tasso di disoccupazione che aumenta vertiginosamente e con il numero di poveri che di giorno in giorno aumenta in modo incontrollato mentre spiccano gli scandali e gli spreschi della casta, fa un certo effetto leggere le spese sostenute dall’attuale candidato alle primarie del PD per cene, viaggi istituzionali in America, vini pregiati, biglietti aerei, pasticcini e fiori. Alcuni dati sono stati pubblicati sul Fatto Quotidiano e altri ancora sul Corriere della Sera che riportano anche i documenti e le carte che il dipendente e grande accusatore di Renzi ha consegnato alla Guardia di Finanza.
Le numerose delibere per le spese di rappresentanza dell’allora presidente Matteo Renzi venivano firmate dal capo di Gabinetto Giovanni Palumbo. La Provincia di Firenze nell’era renziana ha sborsato una montagna di soldi per le spese di rappresentanza tra biglietti aerei, alberghi e ristoranti negli Usa. E le altre spese? Per il cibo divorato in diverse trattorie e ristoranti toscani: dalla trattoria Garibaldi al Nannini bar, dalla taverna Bronzino al ristorante da Lino. Nel 2007 e nel 2008 sono volati al vento ben 50mila euro per il cibo. Alcuni dati? Il 31 ottobre 2007 la Provincia di Firenza ha sganciato 1300 euro alla pasticceria Ciapetti di Firenze mentre il 5 luglio altri 1.855 euro alla Taverna Bronzino. Per un solo pranzo al ristorante Lino è riuscito a spendere la bellezza di quasi due stipendi mensili degli addetti al call center: 1.050 euro. Altri 1.213 li ha lasciati al ristorante Cibreo. Ma il conto è ancora più stellare l’11 luglio 2007 quando alla Fattoria Castello di Verrazzano (un agriturismo) la Provincia di Firenze ha sganciato 1440 euro!
Solamente nel periodo che va da maggio a luglio 2007 è riuscito a spendere in ristoranti una cifra pari a 17mila euro. Ma quali sono le altre spese inutili oppure non vantaggiose della Provincia di Firenze nell’era renziana? Per la gara intitolata “Cento picnic – prima festa nazionale a premi dei picnic” del 6 luglio 2008 sono stati spesi 40mila euro. Il portavoce di Renzi ha giustificato l’iniziativa dichiarando che hanno partecipato le scuole. Altri 1.320 euro sono stati spesi il 4 dicembre 2008 per la cerimonia di accensione dell’albero di Natale 2009. Un’iniziativa che è stata considerata utile per la promozione turistica.
Ecco le altre spese folli e inutili. Per festeggiare il 30° compleanno della Pimpa nel 2005 ci sono voluti ben 100mila euro! Una cifra esorbitante e incomprensibile per uno spettacolo circense dedicato al fumetto del cane a pois. Poi è stato erogato a favore del Massachusetts Institute of Technology un contributo di 40mila euro poiché Renzi decise di aderire al consorzio città digitali del Mit di Boston. La trasferta di una delegazione della Provincia di Firenze negli Usa dal 2 all’8 novembre 2007 è costata 26.775 euro! Per gli appuntamenti e convegni dedicati alle elezioni presidenziali Usa del 2008, la Provincia di Firenze ha sborsato più di 14mila euro.
Cifre esorbitanti e davvero vergognose! Così i rottamatori vogliono svecchiare la politica, spendendo cifre stellari per ristoranti e viaggi? Sara Biagiotti del comitato elettorale del sindaco rottamatore ha spiegato che tutte le spese di rappresentanza sostenute dall’Amministrazione Provinciale dal giugno 2004 al giugno 2009 sono state pienamente legittime, conformi alle leggi e sempre controllate dai revisori contabili. Ha inoltre aggiunto che le spese di rappresentanza dell’intero ente provinciale non sono state di 20 milioni di euro in 5 anni, ma di circa 400mila euro l’anno. Una cifra comunque troppo alta!
Intanto il dipendente del Comune Alessandro Maiorano continua la sua battaglia contro Renzi per mettere a nudo la “sprecopoli renziana”. Da parte sua Renzi può consolarsi con i numerosi attestati di stima ed elogi che giungono dal centrodestra: dall’ex premier Silvio Berlusconi al suo braccio destro Marcello Dell’Utri fino all’agente dei vip Lele Mora. Il senatore del Popolo della Libertà al programma radiofonico La Zanzara su Radio24 ha affermato che Renzi gli ricorda molto Berlusconi per il suo essere anticonformista. «Alle politiche, se non ci fosse Berlusconi - ha detto Dell’Utri -, Renzi lo voterei, assolutamente, avercene di persone così. Molti del PdL se non ci fosse Silvio lo voterebbero. Meglio di La Russa e Gasparri? Siamo su un altro pianeta, sono cose nuove…». Dello stesso parere anche la consigliera regionale del PdL alla Regione Lombardia Nicole Minetti. Il “sistema berlusconiano” è con Renzi!

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