sabato 2 dicembre 2017

Lenin, Stalin e Bolscevismo sano


Girando  i vari canali e leggendo le varie forzatura, ho intrappolato nella mente la suddetta locuzione "Bolscevismo sano". Mi preme dire a questi signorini che la storia non è una leggenda, non un fumetto e neanche un film cinemascope. Attraversare certi periodi storici senza un antisettico, una propria formazione, si diventa facili prede di ciò che non è mai stato dimostrato, ma ampiamente e smisuratamente accusato, denunciato dalle menti folli del revisionismo.
Dislocare l'opera di Stalin nella tomba degli ideali è stato un lavoro di fino, ma talmente rappezzato e talmente bugiardo, che lo stesso desiderio di parlarne s'annacqua per non ridicolizzare i discepoli di Woodstock e dei film in bianco e nero western.
Oggi c'è l'opportunità di girare sul web, basta essere leggermente attenti, basta collocare l'esigenza di saperne sopra alla convinzione di poter parlare di storia attraverso storici malsani o per sentito dire.
Non sta a me convincere, del resto i fatti di un tempo dovrebbero accendere discorsi culturali e non il proselitismo stantio, ormai fuori tempo.
L'opportunismo ha lasciato un'impronta indelebile in questa nazione, l'opportunismo ha una sua fonte, si chiama: Revisionismo.

(Antonio Recanatini)

Nessun commento: