Meno accidentale, invece, sarebbe la fuoriuscita di oltre 68.000 milioni di litri di rifiuti tossici, nei fiumi amazzonici e l’abbandono di 900 pozze piene di residui delle estrazioni petrolifere. Uno dei maggiori disastri ambientali e umani della storia: oltre alla catastrofe ambientali si stima che le sostanze tossiche potranno provocare quasi 10.000 morti di cancro entro il 2080.
Il risarcimento servirà a ripristinare i terreni, a curare i malati e a ricreare l’originario ecosistema. Sembra comunque che gli avvocati che rappresentano i 30.000 indigeni e coloni della provincia di Sucumbios, che per primi hanno denunciato la compagnia, vogliano fare appello: la richiesta originaria di risarcimento era infatti di 113 miliardi.
La multinazionale americana potrebbe evitare la pena. Un Trattato bilaterale tra gli Usa e l’Ecuador firmato nei primi anni ’90 sancì che Chevron sarebbe stata libera da ogni obbligo, nel caso avesse riempito almeno un terzo delle “piscine” costruite per contenere gli scarti dell’estrazione petrolifera
Infatti, questa sentenza fu una grande sconfitta per l'umanità
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