Non c'è nulla di onorevole e nulla per cui gioire, son troppi vent'anni di dominio, senza resa dei conti, se prima il lupo ringhiava sul palco, adesso è simile a una pecora dispersa in un atollo di furfantelli, dominato da corporazioni ben più ipocrite. Tolto un idiota, troveranno un bigotto, ammansito un bigotto tornerà dittatura, non è una previsione da semplice demente, solo un occhio alla storia che si ripete.
I seguaci sono finti duellanti, la scena politica un misero covo d'avanspettacolo; non molto diverso da quello inscenato negli ultimi trent'anni di fango.
Vedremo tanti camerieri sfilare, non come gli illustri lavoratori, ma schiavi prostrati, non alla ragion di stato, né alla ragion di un'idea socialmente utile, bensì alla logica del mercato globale.
Se temete di navigare su una barchetta senza nocchiere, sappiate che manca anche il timone, rimangono i fili da tirare e non vedo marionette capaci di stuccare il raccordo.
(Antonio Recanatini)
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