Diverse centinaia di pesci morti sono affiorati nei
giorni scorsi alla superficie del fiume Belice a Selinunte. Ancora non
sono state state accertate le cause, ne tantomeno dovrebbero esserci
ancora delle analisi in corso, fatto sta che questo è un fenomeno che si ripete tutti gli anni nello stesso periodo, durante il mese di novembre.
Difficile, per il momento, stabilire le cause di un fenomeno, che sembra interessare solo pesci appartenenti all’ordine dei cipriniformi
della specie carpa, fenomeno che si presenta solitamente con le prime
piogge e dopo l’esondazione di un corso d’acqua. Oltre le carpe a farne
le spese di una possibile contaminazione dei fiumi, sono stati anche i
cefali che nuotavano nelle acque di transizione tra mare e fiume . Ma il
caso delle carpe potrebbe essere solo la punta dell’iceberg, dato che,
questi pesci una volta morti rimangono nella catena alimentare delle
altre specie dell’ittiofauna del fiume.
*Nel caso delle morie di ittiofauna in ambiente naturale, ci si trova di fronte a problematiche di carattere sanitario-ambientale la cui corretta gestione richiede un approccio interdisciplinare.
di Gianfranco Caraccioli
per imarinai.com
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