domenica 3 novembre 2013
IL GOVERNO DELLA BORGHESIA PRIVILEGIATA
Dalle ultime vicende relative allo scandalo del ministro Cancellieri (quella che telefonava per fare scarcerare la figlia dei Ligresti) i cittadini italiani, quasi tutti alle prese con salassi fiscali, aumenti di tariffe, stangate sulla casa, figli disoccupati e difficoltà di arrivare a fine mese, apprendono casualmente particolari che denotano lo “stile di vita” della borghesia privilegiata oggi presente al governo e nei vertici delle istituzioni.
Si apprende dai giornali che il figlio del ministro Cancellieri ha gestito per un anno, come direttore generale, la società dei Ligresti, la SAI, percependo alla fine del suo incarico di 12 mesi più di 5 milioni di euro. Il brillante giovane non è però rimasto poi disoccupato ma al contrario ha ricevuto un nuovo importante incarico come consigliere (CEO) di Telecom Italia, una nuova posizione di prestigio con remunerazione milionaria.
La retribuzione del figliolo della ministra (apprendiamo dal “Il Fatto”) è stata più alta anche di quella dei figlioli di Ligresti, Paolo e Jonella, rispettivamente liquidati con 1,1 milioni e 937.000 euro (una miseria) dalla stessa società.
D’altra parte lo stesso quotidiano ci informa che anche il figlio di La Russa (vecchio amico e compaesano dei Ligresti) Geronimo ha percepito il suo obolo di 560.000 euro per “prestazioni professionali” dalla medesima SAI, per la quale operava come consulente legale, assieme a lui anche tutti gli amici di famiglia, come l’ex amministratore delegato liquidato con 1,82 milioni, il vice presidente Talarico 2,33 milioni.
Si sa che i figli sono “pezzi e core” e non gli si può negare un “giusto compenso” anche se la società SAI accusa un deficit di 800 milioni circa, impossibilitata a pagare i risarcimenti per gli assicurati, non è però questo un reale problema, si potrà metterà poi “sotto cura delle banche”, magari quelle banche amiche dove le nomine dei presidenti sono sempre fatte da “lor signori”.
Gli italiani avevano iniziato da poco a capire e si stavano adeguando alle prediche moraliste fatte dai ministri come la Fornero, la quale sosteneva “i ragazzi non debbono essere “choosy” ma accettare anche qualsiasi incarico”, si certo proprio come i figli dei ministri che passano dalle assicurazioni alla Telecom, dalle università, dove lavora mammà (la figliola della Fornero), ad altri incarichi.
Magari si poteva prendere esempio dal figliolo del prof. Monti, quello che lavorava come manager (vice presidente) nella prestigiosa banca, Morgan Stanley ,una delle banche tanto care al papà che gli ha fatto bonificare ben 2 milardi e 567 milioni (di denaro pubblico) durante il suo governo, questo perché si sa che i debiti con le banche da parte dello Stato non devono essere ritardati , quelli con le imprese private invece possono anche attendere.
Difficile aspettarsi una vera posizione critica da parte di questo o quel partito poiché tutti più o meno hanno utilizzato questo sistema per piazzare figli e mogli, quando non amanti e cognati, esemplari in proposito le vicende dell’ex presidente della camera Gianfranco Fini, che si adoperava con forti pressioni sui manager della RAI (Mazza e Paglia) per “sistemare “ il caro cognatino Giancarlo Tulliani. Naturale quindi una certa omertà su tali questioni da parte di quasi tutti i politici.
Che ci volete fare, si tratta forse di uno “stile di vita” adeguato, come ha saputo affermare la ministra della Sanità Lorenzin, ministra della Sanità per “meriti speciali”, la quale pur non essendo un medico (diplomata di liceo), ha definito uno “stile di vita sbagliato” quello dei cittadini dei paesi della Campania facili ad ammalarsi di tumore, si presume per le loro cattive abitudini, visto che la presenza di avvelenamento dei terreni è stata per molti anni negata o sottovalutata dalle autorità pubbliche.
Si potrebbe fare una indagine e verificare i rapporti di “familismo” che legano gli esponenti politici al governo con gli incarichi dei figli e parenti e si scoprirebbe quello che già sappiamo, che in Italia la disoccupazione o il lavoro precario sono riservati ai cittadini comuni ma per i figli dei politici, si intende quelli governativi, un posto di trova sempre, e che posto! Ma si sa che i ragazzi che crescono in casa dei politici sono tutti molto bravi e dotati, si capisce, hanno un marcia in più.
La distanza dei personaggi del governo dai problemi della gente comune non potrebbe essere più grande, sembra che questi politici vivano come i nobili francesi prima della rivoluzione in un mondo incantato dove posti milionari e privilegi non si negano a nessuno basta che appartieni alle famiglie giuste. Sono gli stessi che predicano austerità e sacrifici ma sempre per gli altri, mai per loro che nel mondo delle banche , delle assicurazioni, delle società partecipate, delle burocrazie parassitarie e ben pagate, si sono comunque garantiti i loro interessi e la collocazione di figli e parenti.
Tutto questo dura da molto tempo e persisterà fino a quando non arrivi una di quelle “ventate rinnovatrici” della Storia che spazzi via tutto e chiuda con questo sistema per il quale difficilmente si avranno dei rimpianti.
http://www.informarexresistere.fr/2012/02/08/monti-versa-25-miliardi-nelle-casse-della-stanley-morgan-nel-silenzio-piu-assoluto/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/29/fondiaria-sai-800-milioni-di-buco-attorno-a-22-milioni-spesi-in-stipendi-ai-vertici/546347/
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