“Non è che un inizio” dichiara Gigi Remaschi, vicepresidente ANPI Firenze. “All'antifascismo blando e rituale delle celebrazioni ufficiali intendiamo sostituire l'azione attiva, popolare, partecipata in cui si affiancano soggetti diversi, uniti dalla comune volontà di non tollerare la riorganizzazione "sotto ogni forma" di fascismo, nazismo, xenofobia”.
Secondo Remaschi “il nostro Paese non può non essere antifascista: lo ha sancito la storia, lo pretende la nostra Costituzione, il fascismo è vietato le leggi”. Le firme raccolte sarebbero già più di 2500.
Ma qualche critica arriva dalla controparte tramite facebook infatti in un commento sulla pagina facebook dell’Anpi si legge, a firma di Saverio Di Giulio, uno dei rappresentanti di CasaPound in città: “Non ci possono chiudere e sapete perche? Perche' oltre ad essere perfettamente legali siamo autofinanziati e non percepiamo 500 mila euro l'anno di contributi pubblici dalla regione Toscana come voi prezzolati. Quindi, grandi pernacchioni per voi”.
fonte firenze today
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