lunedì 22 aprile 2013

Dopo ogni distruzione viene la ricostruzione. Dopo la morte vi è una nuova vita, una rinascita. Ecco, questo spero che accada all'interno del centro-sinistra. Una scissione che porterebbe l'ala più radicale, a formare un partito più vicino al socialismo e sempre più distante dalle politiche liberali e moderate attuate dal Pd negli ultimi anni. In un momento negativo questa può essere un'opportunità grandiosa. Un modo per ridare voce alle tante persone schiacciate e calpestate da questa crisi e soprattutto da un'austerità che non lascia scampo ai ceti medio-bassi. Si avrà modo anche di riformare i vari trattati europei e rendere l'Ue, un organizzazione sovranazionale maggiormente a misura di cittadino. Si tornerà a dar voce agli ultimi, agli emarginati, ai non ascoltati per lungo tempo. E forse un pò di speranza tornerà a splendere sui volti di migliaia di persone che ancora sognano. Le politiche liberali e di rigidità di bilancio sono state bocciate in teoria e in pratica. E' ora di dare voce a pratiche maggiormente popolari e in grado di garantire crescita attraverso la spesa pubblica. Ripartire si può, sorpassando le macerie provocate da anni di inettitudine. Ripartiamo dalla sinistra, quella vera. E lasciamoci alle spalle questi anni bui e pieni di lacrime.(Andrea Salzano)

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