Ultimamente cerco di non seguirla, ho
problemi allo stomaco e al solo sentire il suo nome l'aumento dello
spasmo diventa insostenibile, considerando anche la mia irascibilità
congenita.
Lei ha detto di essere dalla parte di
equitalia, non si è vergognato e l'ha ripetuto più volte, volevo
dirle che anch'io avrei voluto che penati, cosentino e lusi fossero
puniti nel giusto modo ma non è successo, avrei voluto che il
referendum contro il finanziamento pubblico dei partiti non fosse
stato aggirato, che le banche si dedicassero ai prestiti oltre al
gioco d'azzardo di piazza affari, che lo stato pagasse i creditori.
Il problema è semplice, anche se per
la sua mente potrebbe essere tutt'altro, il lavoro non esiste e chi
ha debiti con lo stato è impossibilitato a pagare, noi non siamo
nati politici e neanche massoni, ma semplici ed umili cittadini.
Lei ha anche detto, sempre senza
vergogna, vorrebbe addirittura abolire l'ambulanza a chi non
paga le tasse, anzi, meglio, non crede sia meritevole di assistenza.
Non vorrei sbatterle in faccia la
costituzione, voi l'avete infranta, solo nell'ultimo decennio, almeno
100 volte, quindi sarebbero parole inopportune per chi si professa
di sinistra ma, in definitiva, lancia epiteti fascisti.
Io non trovo giusto che privilegiati e
truffatori la scampino sempre e i cittadini onesti in difficoltà si
trovino il muro delle istituzione come un aguzzino dietro la porta:
provi per attimo a mettersi nei panni di un cittadino povero ed
onesto, almeno una mezz'ora.
Anche qui io le chiederei troppo, ho
sempre creduto che chi è a bordo dei propri privilegi difficilmente
riuscirà ad abbassare lo sguardo per ammirare le classi meno agiate,
divincolarsi per le strade di questo inferno come eroi indiscussi.
Bersani la storia e i posteri la
definiranno a capo del peggior partito di sinistra di tutti i tempi,
in netto contrasto con l'ideologia che ne definisce il carattere
sociale, lei ha trasformato, insieme al baffin-bulletto, la sinistra
italiana svalutandone l'essenza e inglobando il capitalismo come
valore, non aggiunto, sarebbe già un successo, ma imperante.
Vede lei continua a far sentire
l'italiano non privilegiato come il colpevole della crisi, lei e i
suoi compari di destra e terzo polo siete simili a quegli avvocati di
grido che difendono un assassino trovato a fianco al cadavere con la
pistola fumante.
L'unica parte vera di questo paese è
quella che viene dal basso, quella che si prodiga, quella non accetta
compromessi e tra mille difficoltà riesce a tirare la baracca, noi
non permetteremo ne' a lei, ne' a nessun altro di punire chi non
merita.
Vede milioni di italiani sono alla
frutta, basta un colpo di grazia per vederli cadere nel baratro e
aggiungersi a quelli che da anni non riescono a risalire, carne da
macello a cui non è stato concesso un millesimo dei vostri
privilegi.
Non mi sono mai fidato di lei e, forse,
qualcuno dimostrerà quanto sia normale, lo sanno tutti,
solitamente i comunisti, oltre alle pezze al culo, hanno sempre la
puzza sotto il naso quando non tornano i conti.
La natura ci ha dotato di un cervello
e di un'anima capaci di analizzare, pensare ed agire, noi non
abbasseremo la testa e lotteremo affinché la giustizia sociale non
rimanga utopia e lei non sia mai definito uomo politico.
Spero che i malumori all'interno del
suo partito si materializzino, spero che la sinistra italiana si
unisca in un solo grido spazzando via il marciume che gira intorno a
lei, alle sue idee e ai suoi modi. Si spogli adesso prima che la
spogli in vento, signor bersani.
(Antonio Recanatini)
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