A proposito di scioperi e manifestazioni: quando un governo ritiene giusto stralciare l'articolo 18 e lasciare impunito il falso in bilancio, sta dichiarando guerra al proletariato, tutte le altre illazioni e stronzate lasciatele ai quei cretini che fanno opposizione soft. Quando il potere rende il cittadino un miserabile c'è poco spazio per le parole, non serve affatto discutere, servono esclusivamente resistenza e azione.
Lo sciopero indetto è solo una pausa, una tregua concessa ai sindacati, il tempo utile per indossare una maschera nuova e coprire la vergogna, ed essere liberi di sbandierare, con cori a tono, la loro inaffidabilità. La sceneggiata verrà trasmessa anche sulle reti rai, probabilmente interverranno cantanti, intellettuali e preti, tanto per attenuare il naturale e legittimo odio di classe.
P.S. comunque, se la memoria non m'inganna.. e potrebbe, non ricordo di sbandieratori promossi come rivoluzionari
(Antonio Recanatini)
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