Mentre,
giustamente, le case farmaceutiche continuano a cavalcare l'onda alla
ricerca della naturalità - dopo Klaira
infatti
sarà presto disponibile in Italia Zoely, un'altra pillola
"naturale" - i media continuano nella loro opera di
disinformazione.
Largamente
decantata dai media, in Zoely ritroviamo un po' le stesse
caratteristiche presentate per Klaira e cioèriduzione del flusso
abbondante, rispetto per i parametri lipidici, della coagulazione e
del metabolismo lipidico. Zoely (conosciuta
anche come Nomac/E2), secondo
i produttori è
la soluzione per chi chiede un prodotto che risponda alle proprie
esigenze in modo più naturale". Infatti, l'estrogeno utilizzato
come principio attivo di Zoely è il 17 ß-estradiolo,
naturalmente prodotto dalle ovaie.
Naturale
è sempre sinonimo di benefico?
Leggendo
la presentazione che i media propongono, ci si accorge subito del
fatto che le informazioni vengono fornite parzialmente. Zoely,
infatti, è presentata come la "pillola
amica" o
"alleata
del benessere della donna" dai
molteplici benefici, ma gli effetti collaterali vengono
assolutamente ignorati. Trattandosi pur sempre di un farmaco, come
tale, comporta sì dei benefici ma presenta contemporaneamente dei
rischi e delle controindicazioni che, infatti, ritroviamo elencati
nel foglietto
illustrativo.
Scopriamo,
così, come riportato nel paragrafo "Controindicazioni"
del foglietto
illustrativo,
che gli effetti epidemiologici del 17 ß-estradiolo sono ancora
sconosciuti e che, quindi, vengono automaticamente presi per
buoni gli effetti, le avvertenze e le controindicazioni dei
contraccettivi combinati tradizionali. Ma, secondo il CHMP (Il
Comitato per i Prodotti Medicinali ad Uso Umano) i
benefici superano i rischi
ed è stata rilasciata l'autorizzazione al commercio.
D'altra
parte la cosa importante e che conta è che stiamo parlando di un
farmaco che ha come effetto quello di provocare
un'alterazione del delicato equilibrio ormonale della donna, e
che dovrebbe essere presentato per quello che è veramente, a
prescindere dal fatto che sia naturale e testato, oppure non
completamente.
Ma,
allora, perchè ci arriva un'informazione parziale e
distorta?
Perchè nell'informazione si evita intenzionalmente di parlare dei possibili effetti collaterali?
Il nostro dovere è informarci e pretendere chiarezza e rispetto!
Perchè nell'informazione si evita intenzionalmente di parlare dei possibili effetti collaterali?
Il nostro dovere è informarci e pretendere chiarezza e rispetto!
In
questo momento, c'è una ragazza di quindici anni, "Giulia",
che è in
coma da un anno a causa
di una pillola di nuova generazione prescrittale per curare l'ovaio
micropolicistico. Una pillola definita, dagli stessi media che
decantano Zoely, come innocua, leggera, benefica...(vedi fonti
in basso)
E, come "Giulia", sono moltissime le ragazze che hanno dovutosubire sulla loro pelle, che hanno dovuto sacrificare la loro giovinezza in nome di un'informazione parziale o fuorviante.
E, come "Giulia", sono moltissime le ragazze che hanno dovutosubire sulla loro pelle, che hanno dovuto sacrificare la loro giovinezza in nome di un'informazione parziale o fuorviante.
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