"Il poeta deve contrapporsi alla religione, deve ricordare al povero che rubare ai ricchi non è peccato, che vendicarsi di un compagno picchiato è giustizia, che odiare i privilegiati è un suo diritto. Egli deve ricordare all'uomo che non esiste amore impossibile, non esiste un giorno del giudizio, ma il giorno del rigurgito e della rivolta. Il poeta è colui che viola le norme a favore del proletario, colui che scardina l'ipocrisia e bombarda la mediocrità, irriverente verso il patinato.
Tutti gli altri sono stati divi, non poeti".
(Antonio Recanatini)
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