Chi trova un'assoluta contraddizione tra la via di Lenin e la politica di Stalin non coglie l'unità del processo storico, e sostituisce alla frammentazione delle idee, che deriva dall'assolutizzazione di un momento dialettico, la morale astratta come criterio della sintesi, anteponendo alla valutazione storica obiettiva, che coglie l'identità del positivo-astratto con la differenza del momento negativo-dialettico nell'assoluto del processo quale autoprocesso, la riproduzione astratta del paradigma interpretativo dell'ideologia dominante e reazionaria.
In poche parole, chi fa questo di storia e di marxismo non ha capito un cazzo!
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