Fotografia a bassa risoluzione trovata e riportata legalmente nella e dalla Rete, e riportante frase non pronunciata né formulata dal sottoscritto, che la riporta come potrebbe riportare
una frase pronunciata contro qualunque altra persona, sezna per questo
avere alcuna responsabilità legale per eventuali contenuti offensibili
o perseguibili ai sensi della legge contro il "vilipendio al Capo dello
Stato" (reato inventato dal regime totalitario fascista mussoliano per
imbavagliare i liberi pensatori e anche tutti gli altri cittadini che
ogni tanto si ricordano di accendere il cervello).
Il
Re d'Italia Vittorio Emanuele II di Savoia (vicino alla Massoneria),
con la Regina Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena (membro della Stirpe),
generò Maria Pia di Savoia, moglie di Re Luigi I di Portogallo, Clorilde
di Savoia, moglie di Napoleone Girolamo Bonaparte, e il Re d'Italia
Umberto I di Savoia (membro della Massoneria), che, con la Regina
Margherita di Savoia-Genova, generò il Re d'Italia Vittorio Emanuele III
di Savoia (membro della Massoneria), che, con la Regina Elena del
Montenegro, generò il Re d'Italia Umberto II di Savoia, fascista
mussoliniano, che, con la Regina Maria José, generò Vittorio Emanuele
(IV) Alberto Carlo Teodoro Umberto Bonifacio Amedeo Damiano Bernardino
Gennaro Maria di Savoia (membro della Massoneria, della loggia segreta,
coperta, illegale, incostituzionale e fascista mussoliniana Propaganda
2, P2, del Gran Maestro Venerabile Conte Licio Gelli, fascista
mussoliniano e franchista, del Grande Oriente d'Italia, G.O.I.), che,
con Marina Ricolfi Doria, generò Emanuele Filiberto Umberto Reza Ciro
René Maria di Savoia (membro della Massoneria), berlusconiano, che, con
Clotilde Courau, generò Vittoria di Savoia e Luisa di Savoia. Ma il Re
d'Italia Umberto II di Savoia, con la Contessa di Napoli, generò
inoltre, come figlio illegittimo, il Presidente della Repubblica
Italiana Giorgio Napolitano (di Savoia) (membro della Massoneria e
dell'Aspen Institute), che, con Clio Maria Bittoni, generò Giovanni
Napolitano (di Savoia) e Giulio Napolitano (di Savoia).