venerdì 31 maggio 2013

LE CAMICIE NERE SONO TORNATE.

A piccoli passi, la dittatura Europea sta arrivando, farcita di nutella e crema allo zabaione, a nome di politici nostrani traditori e compiacenti giornalisti, servi di un potere al di sopra delle parti, perché in prima pagina non troverete mai un articolo sulla Gendarmeria Europea, chiamasi Eurogendfor. Anche i fedeli progressisti europei hanno votato il trattato di Velsen del 2007, grazie alla legge 84 del 14 maggio 2010, andata poi in vigore ...il 12 giugno 2010, all'unanimità l'ingresso negli stati della polizia, anzi chiamiamoli nel giusto modo: soldati o militari, per prevenire qualsiasi tipo di rivolta in nome della crisi, completamente liberi da qualsiasi tolleranza democratica, si proprio quella democrazia che, giornalisti logori, svecchiati, ciarlatani e ruffiani, paventano come conquista. L'Eurogendfor godrà di totale immunità, una forza armata che sarà pubblicizzata dai mass-media come diga armata del vecchio continente e la cosa peggiore è l'ignoranza che avviluppa questo cambiamento, il popolo non ha nessuna consapevolezza di quel che accadrà. Da quest’anno soppianta la Polizia di Stato, relegata ad un ruolo secondario su base locale, mescolata alla bassa forza (sottufficiali) dell’Arma. L'arma dei carabinieri verrà smantellata, cambieranno divise e modi, cambierà tutto, l'assetto sarà di una dittatura molto simile a quella nazista, del resto l'Europa ha un passato illustre su nefandezze conclamate, denunciate, debellate e prontamente sostituite, con un altro nome, ma con un sapore ancor più aspro. Circa due anni fa, parlavamo di gendarmeria europea e qualcuno ci ha definito complottisti, perché quando l'ignoranza aumenta, è facile trovare definizioni denigratorie nei confronti di chi urla in continuazione la verità. Quindi fate tutti un passo indietro, lo stato di diritto non è più garantito e, adesso, l'articolo 11 della costituzione scrivetelo su un rotolo di carta igienica, perchè quel che si prospetta è molto peggio delle dittature studiate. Tanto per entrare in merito vi cito testualmente l'articolo 1 dello statuto delle nuove camicie nere -una Forza di Gendarmeria Europea operativa, pre-organizzata, forte e spiegabile in tempi rapidi al fine di eseguire tutti i compiti di polizia nell’ambito delle operazioni di gestione delle crisi-. Cominciate ad immaginare cosa accadrà ai No-Tav, ai manifestanti, agli oppositori tardivi di questo trattato; gli Stati Uniti guideranno la congiura contro i cittadini europei, senza che abbiano firmato nessuna resa della sovranità. Se non avete ben capito provate a scaricare il Trattato di Velsen del 18 ottobre 2007, datevi il tempo di leggere tutto e sbrigatevi perchè un cittadino ignorante è più pericoloso di qualsiasi dittatura. Adesso potrete capire perché le tasse confluiscono sempre più ai privati che allo stato sociale, perché la scuola pubblica viene sempre più defraudata e quelle private gongolano nell'oro, la frattura pubblica deve essere istantanea, la cultura una futilità da bruciare alla prima fermata. La verità è una sola, non fatevi soggiogare da nessuno, le conquiste sindacali saranno abolite, il salario un lusso, le lotte fin qui portate avanti solo fumo negli occhi e giacchè ci siamo, scordatevi anche dei referendum vinti, per i quali avete scassato per mesi e mesi, scordatevi la lotta di classe e se proprio volete abbracciarla sappiate che sarete presto braccati. Non voglio togliere speranze, ma non voglio, nemmeno, alimentare illusioni, questa guerra non ha nome, i partigiani sarebbero sepolti in una sola ora, quindi toglietevi i maglioni della resistenza e se farete dei gesti eroici sappiate che la morte non sarà un terno a lotto. L'Eurogender risponde ad un organismo interministeriale chiamato Cimin, gli agenti non potranno chiedere risarcimenti nel caso di incidenti nelle attività connesse, quindi dare carta bianca ai soldati significa consegnare ogni residua opposizione al nulla. Nel trattato di Velsen l’EGF gode di una totale immunità, vi elenco aluni articoli: articolo 21) «Inviolabilità dei locali, degli edifici e degli archivi»; articolo 22) «Le proprietà e i capitali di EGF e i beni che sono stati messi a disposizione per scopi ufficiali, indipendentemente dalla loro ubicazione e dal loro detentore, saranno immuni da qualsiasi provvedimento esecutivo in vigore nel territorio delle Parti»; articolo 23) «Le comunicazioni indirizzate ad EGF o da queste ricevute non possono essere oggetto di intercettazioni o interferenza»; articolo 28) «i Paesi firmatari rinunciano a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. L’indennizzo non verrà richiesto neanche in caso di ferimento o decesso del personale di Eurogendfor»; articolo 29) «gli appartenenti ad non potranno subire procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro, sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in uno specifico caso collegato all’adempimento del loro servizio». Ora tornate a sperare, perché nel paese degli stolti, solitamente, i falsi fanno fortuna, chi racconta la verità potrebbe essere annientato da un tumore accidentale o, come nel caso della bomba scoppiata alla maratona di Boston, i testimoni sono quasi tutti morti per cause accidentali. (Antonio Recanatini)

giovedì 23 maggio 2013

Sceneggiate napoletane...

Mi viene da vomitare quando leggo le dichiarazioni dei vari esponenti politici, uniti nel ricordo di Giovanni Falcone. Sono gli stessi che ancora non hanno dato vita alla nuova Commissione Parlamentare Antimafia. Sono gli stessi che giorni fa hanno proposto un dimezzamento della pena per concorso esterno in associazione mafiosa. Sono gli stessi che anni fa hanno proposto la cosiddetta "Legge bavaglio", ritirata fuori giorni fa. Sono gli stessi che vanno a trovare in carcere gente come Nicola Cosentino. Sono gli stessi che hanno attaccato la Consulta, perchè volevano la distruzione delle intercettazioni telefoniche che li riguardavano. Sono gli stessi che vorrebbero un condono tombale ed edilizio. Sono gli stessi dello scudo fiscale. Sono gli stessi che oggi appaiono in tv e ci propongono i soliti piagnistei senza valore nè dignità. Se la Mafia ancora esiste e detta legge nel nostro Stato, è anche merito loro. Non dimentichiamolo. (Andrea Salzano)

giovedì 16 maggio 2013

Migliorare noi stessi, per cambiare il mondo

Noi giovani abbiamo il diritto e il dovere di criticare questa classe dirigente che non ci rappresenta e fa di tutto per non essere amata. I tagli drastici apportati all'Istruzione, alla sanità e al più generale welfare, non possono che lasciarci perplessi. La famiglia rimane l'unico appiglio a cui aggrapparsi in momenti duri, drammatici, invivibili come questi. Ma c'è anche chi, purtroppo, tutto questo non possiede. E lo Stato non fa nulla in favore di codeste persone, che come tutti i cittadini del mondo meritano rispetto e dignità. Ma su un altro punto vorrei soffermarmi. Quanti giovani al giorno d'oggi, partecipano attivamente alla vita politica e sociale del nostro paese? Quanti di noi cercano di cambiare le situazioni negative, dall'interno degli organi addetti a ciò? La crisi economica, sociale e di valori, non deve divenire una scusante per la nostra generazione. Un modo per puntare il dito o per nascondere i propri difetti e i propri atteggiamenti non positivi. Bisogna essere critici verso questo sistema fangoso, ma allo stesso tempo bisogna migliorare se stessi giorno dopo giorno. Perchè il cambiamento per essere completo e universale, deve avvenire prima all'interno della nostra anima e dei nostri atteggiamenti quotidiani. Puntare il dito è semplice, cambiare le cose un pochino meno. Io personalmente sogno una futura classe dirigente totalmente diversa da quella odierna. Saremo noi a comporla. Saremo noi a decidere, se essere come loro oppure no. (Andrea Salzano)

giovedì 9 maggio 2013

Ricordiamo ogni giorno...

Combattere l'illegalità deve essere quotidianamente l'ordine del giorno. Inchieste, processi terminati senza le giuste condanne, situazioni oscure, verità nascoste. Il Nostro Paese è anche questo. E' Mafia, Cosa Nostra, Sacra Corona e chi più ne ha più ne metta. La feccia, che relega in luoghi marginali l'onestà. La corruzione, che sposta in un angolo il lavoratore onesto. I compromessi che fanno dimenticare tutte quelle personalità che non hanno mai chinato la testa, di fronte ai poteri forti. L'illegalità è qualcosa che incontriamo ogni giorno. Dal ladruncolo presente sulla metropolitana fino ad arrivare ai colletti bianchi. E' sempre più complicato sentirsi protetti e sicuri. Come è difficile poter fare strada senza dover stringere mani stracolme di melma e affari illeciti. Non basta una giornata per ricordare le personalità che hanno fatto dell'onestà e della chiarezza uno stile di vita. E' la realtà quotidiana a metterci continuamente di fronte a grandi sfide. Dobbiamo solamente scegliere da che parte stare. E solo stando dalla parte onesta della barricata, si potranno guardare i propri figli negli occhi, senza rimorsi nè rimpianti. (Andrea Salzano)

sabato 4 maggio 2013

Non fermiamoci a semplici decisioni di facciata...

Il problema non risiedeva solamente nel luogo e nel settore dove Micaela Biancofiore sarebbe dovuta intervenire. La reale problematica sta nel fatto che certe persone (non solo colei che ho nominato sopra) non dovrebbe nemmeno mettere piede nei luoghi dove risiedono le maggiori autorità del nostro Stato. Chi fa i complimenti a Letta per aver capito l'errore e aver preso immediatamente provvedimenti non ha capito un bel nulla.

giovedì 2 maggio 2013

L'arretratezza italiana...

In questi giorni sto notando un crescente accanimento verso il nuovo ministro dell'integrazione Cecile Kyenge. Oggi è stata la volta di Luca Zaia, mentre nei giorni scorsi a finire sulle prime pagine è stato Borghezio, ormai noto per il suo razzismo e per la sua poca materia grigia. Tutto ciò per dimostrare che l'Italia e la maggior parte degli italiani contengono nella propria anima uno spirito chiuso e xenofobo. Cosi è complicato crescere sia a livello personale e soprattutto dal punto di vista nazionale. Questo è lo stesso paese che ancora non ha concesso i giusti diritti agli omosessuali. L'unico paese in Europa assieme alla Grecia. E se non si parte dai diritti civili e di libertà, è poi difficile allargare il raggio d'azione. (Andrea Salzano)

mercoledì 1 maggio 2013

Primo Maggio...

Oggi è la festa dei lavoratori, come tutti ben sappiamo. Un avvenimento importante e dal grande valore. Io personalmente, sotto questo punto di vista ho sempre avuto un grande esempio ed è sicuramente grazie a lui se conosco il vero valore della parola onestà: Mio Padre. E' grazie soprattutto a lui che percepisco cosa significhi il termine lavoro e tutto ciò che ne deriva. Il suo svegliarsi quando io rientro da una serata passata con gli amici. Il non lamentarsi quando c'è un'intera giornata davanti, con i vari problemi e i numerosi impegni. E' grazie a tutto questo che riesco a concepire e discernere i veri principi e valori della vita. Nessun diamante potrà essere mai paragonato a tutto questo. Qualsiasi cosa svanisce, ma l'amore di un padre verso il proprio figlio no. Non servono abbracci o sorrisi. Il vero gesto d'amore è il sudore sulla sua pelle o l'andare a dormire appena dopo cena perchè le gambe non reggono più. Senza chiedere nulla in cambio. Il 1 Maggio comprende tutto ciò che ho elencato e descritto. Non è una festa qualunque, nemmeno in tempi di magra e povertà. Si potrebbe obiettare, che il lavoro di questi tempi per molti, sembra un ritorno al passato. Orari distruttivi e condizioni di lavoro che vanno contro i diritti umani. E i governi passano ma la situazione sembra rimanere quella, con lavoratori, giovani e anziani lasciati al crudele destino della realtà. Verrebbe da mollare tutto e salire su un aereo in direzione sconosciuta. Ma sapete qual'è la cosa che mi spinge ad alzarmi dal letto ogni giorno e sperare in un mondo migliore? Il suono della sveglia alle 4 di mattina, che risuona nelle mie orecchie e proviene dalla stanza dei miei genitori. Mi fa alzare sempre con lo stesso pensiero. Quello di migliorare quotidianamente. Perchè per modificare il mondo in positivo, bisogna prima cambiare se stessi. Buon 1 Maggio a tutti i lavoratori!