martedì 31 gennaio 2012

IL MIO PAESE, LA MIA TRAGEDIA

Colline, montagne e
spiagge ridicole e
abbietti sulla scena,
tanto meno paese,
tanto meno nazione
ma di certo
un putrido misfatto irrisolto.
Un attentato alla civiltà e
imbiancato
da vesti sacerdotali
con turpi tappeti
a copertura
di squallidi e
convulsi trattati.
Un sangue acido e corrosivo
tra Europa e Africa,
armata e
mai e poi mai
distinta in evoluzione.
Lasciarti è dovere
per chi ama,
lasciarti è il giusto rimedio
per non incontrarti più e sola
e funebre
tra briganti collusi
e oscurantismo assicurato
per memoria e cultura.
Un popolo assetato
di giustizia ma
imprigionato e manipolato
da contrabbandieri
della verità e
della passione venduta
per un posto dove il sole non arde.
Non servi a te,
non servi al tempo
che una rivolta possa
colpirti di notte
e ritornare
a splendere come stella
nell'universo che
ti ha scordato.
Il mio paese è la mia tragedia.

Antonio Recanatini

domenica 29 gennaio 2012

IL MEGLIO DI ME

il meglio di me è quel respiro
che dedico avvolgendomi a te,
è quell'immacolato ricordo
rude nell'animo, aspro in gola.

Il meglio di me è lo sguardo
sopra le righe, sopra i gigli,
è quella carcassa che trasporto, ormai
ridente, fumosa e, se volessi, celebre.

Il meglio di me è la paura
che mi opprime nel sentirmi inadatto,
è quell'ossessione impalpabile
di averti ora, sempre, da sempre.

Il meglio di me è quel brivido
che mi trapassa attraversando i tuoi occhi,
è l'insieme dei sogni da custodire,
da perseguire, da amare come amo te.

Il meglio di me è quella maschera da
infallibile, quasi inaffondabile per il nemico,
è quell'irascibile passato che mi tormenta,
mi percuote e mi rigenera per divenire re.

Il meglio di me è quella passione
soffocante e intoccabile che mi ammalia,
è il costante ballo nei risvolti della strada
tra anime sconsacrate, discepoli falliti.



(Antonio Recanatini)

giovedì 26 gennaio 2012

Il vaticano non stima la vergogna


Un gruppo di associazione vittime dei preti pedofili e il Centro per i diritti internazionali, due organismi di rilevanza mondiale, hanno depositato presso la Corte penale internazionale dell'Aja un ricorso in cui accusa il Papa e tre alti esponenti del Vaticano - il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone-.
Vorrei accostare la figura del prete a quella di un terapeuta, non per intelletto o spiritualità sia chiaro, ma solo perché ambedue, molto spesso, hanno a che fare con soggetti fragili.
La definizione di fragilità viene evidenziata per una caratteristica che accomuna i pazienti che si rivolgono ad essi con uno smisurato bisogno di trovare calore e affetto.
L'abuso di questa posizione dominante equivale ad una violenza inaudita.
Il vaticano continua a esporre le sue malefatte senza una vera condanna e tutto questo si confonde con la falsa spiritualità annessa a principi incondivisibili, un prete pedofilo è colpevole non esistono scusanti, non esistono attenuanti tutto al più il contrario, proprio perché coperti da un abito talare poco importa se sporco e corrosivo.
Gli eroi di questa falsa morale vanno in tv a difendere colleghi invasati, incriminati di abusi sessuali con l'impegno di parlare con l'onestà di chi crede, una selva di follie a cui gli italiani non riescono a discernere dalla fiaba grottesca.
Non è passato molto tempo da quando Don Gelmini veniva spostato da una prigione all'altra perchè giaceva con più detenuti, si certo la vergogna non invade mai chi pensa di essere nel giusto anche quando la propria spada ha ferito e infestato i sogni ignoranti.
La vergogna non è concessa a chi crede di aver sconti in paradiso, a chi crede di poter redimere senza redimersi. Credo che questa sorta di disonestà ed omertà all'interno della chiesa sia la conseguenza di un modo mafioso che appartiene conserva la chiesa come rifugio per i peccatori.
La crudeltà del cattolicesimo nei 500 anni di santa inquisizione non è nemmeno conosciuta da chi va in chiesa per questo le chiese non vanno costruite, ma sepolte.
(Antonio Recanatini)

lunedì 23 gennaio 2012

CARO MONTI TI SCRIVO:LIBERALIZZA L'EMISSIONE DEL DENARO!

di Free Italy
Liberalizzazioni.la grande mannaia.Non fatevi ingannare da queste bieche strategie.Liberalizzare per abbassare i prezzi,dicono.Ma quale abbassare i prezzi?Questa è una guerra tra poveri!!!Vi scrivo da uno stato dove è tutto liberalizzato e fidatevi ricco non è.E' per questo che caro Monti ti scrivo e ti chiedo una cosa: liberalizza l'emissione la moneta!Ovviamente cari lettori di Free Italy è una provocazione perchè ascoltatemi bene non c'è volontà di uscire dalla crisi nè di fare gli interessi del popolo italiano.L'unico interesse che fanno i politici,e ancor più il governo dei banchieri,è quello dei banchieri.E allora svegliamoci ed evolviamoci,solo sapendo potremo uscire dalla crisi.L'accentramento voluto dal potere è un modo di controllarci come un grande gregge: l'autonomia fa paura ricordatevelo.E allora ascoltatevi questo video di Alba Mediterranea e scavate nella verità.Solo così forse saremo finalmente liberi.Il crac dell'euro è vicino:tra 6 mesi e un anno l'euro probabilmente cadrà e tutto sarà vano...

Troppe volte le persone hanno un concetto dell' "abbastanza" totalmente in disaccordo con la più piccola delle corrispondenze reali ed oggettive

... Sono quelle persone che pensano che ricevere sia più importante del dare; aspettare di essere chiamati più importante del chiamare, per primi; scusarsi per un torto procurato, inopportuno, pur di non esporsi... Ed intanto, essi, perdono...ed intanto, gli altri, perdono. (mirko torelli)

Monti dice di non essere un massone, ma io non sono un idiota

Monti dice di non essere un massone, di non sapere assolutamente nulla, se avesse dato la stessa risposta ad un giudice è probabile che sarebbe stato condannato, ma la tv non è giudice di nulla tantomeno di se stessa.
Se le dicessi che la Goldman Sacs non può non definirsi affiliata alla massoneria deviata dovrei portarle delle prove, ma le dicessi che la massoneria deviata studia come rubare ai ricchi per dare ai poveri lei non potrebbe nemmeno presupporre di non sapere.
Le ricordo che il napolitano nazionale, quello che parla di nuovo ordine mondiale in ogni occasione è stato colui che l'ha battezzata presidente del consiglio, se le dicessi che è follia non identificarla come massone probabilmente qualche spauracchio ignorante la difenderebbe.
Non ci vuole molto per definirla in tal modo, lei difende i poteri forti come le banche, ha annullato lo stato sociale, lei è presidente senza essere mai stato eletto.
Il suo discorso iniziale è stato terribile ha detto che non sarebbe mai stato un governo a sostegno dei poteri forti e diede le dimissioni da Presidente dell’Università Bocconi di Milano, Membro Permanente del Comitato Direttivo del Club Bilderberg, Presidente del think thank Bruegel, Presidente Europeo della Commissione Trilaterale, Consulente della Goldman Sachs. Se qualcuno riesce a non trovare tracce di massoneria in questi gruppi significa che io sono un idiota, se qualcuno riesce a dimostrare che lei è pure io sono doppiamente un idiota. Lei è ancora membro del board di MOODY’S (lo si può apprendere dal suo CV ufficiale, pubblicato in occasione della sua laurea Honoris Causa nel Regno Unito). Proprio la società di rating che ha recentemente declassato l’Italia, aumentando la sfiducia dei mercati nel nostro paese e, quindi, acuire gli effetti della crisi. Parliamo della società inquisita dalla Procura di Bari e Roma per aggiotaggio e rilevazione di notizie riservate. In pratica gli viene imputato il reato di aver “attaccato” l’Italia in modo sconsiderato. MOODY’S, inoltre, é la stessa agenzia di rating che dava una tripla A alle azioni Parmalat fino a poche ore prima del crack, coprendo subdolamente le banche che non smisero di speculare su tutti quei risparmiatori che erano all’oscuro del falso in bilancio che ci stava dietro.
Per quel che mi riguarda trovo vergognoso il suo passato, trovo vergognoso il suo presente, trovo vergognosa la sua risposta alla labbrona lilly gruber nazionale, Monti ha studiato a Yale, sede degli Skulls and Bones, la loggia massonica più potente del mondo. In pratica  ha studiato in quella università, é consulente della Goldman Sachs, é membro permanente del Bilberberg, é presidente europeo della Trilaterale, é membro del board della Coca Cola (la multinazionale con il più alto coefficiente manager-massone della storia, una società che é riuscita a far diventare Babbo Natale rosso, nonostante tradizionalmente fosse verde, soltanto per esaltare il proprio brand e poterlo mettere sulla fiancata dei propri camion), fa parte della più grande loggia massonica d’Italia.
Voglio dirle una cosa certa lei è un massone ed io non sarò mai idiota.

(Antonio Recanatini) si ringrazia ilcorsivo.net per le notizie correlate.

domenica 22 gennaio 2012

Attraverso... Lot.

E vincano le disumane uguaglianze
e le perverse ammonizioni:
i cerimoniosi contro gli inetti
i gerarchi contro gli inermi
i puri contro gli immondi.

Gridino parole corrotte.
Usino frasi mai dette.
Confondano le menti più deboli.
Impartiscano lezioni non vere.
Si approprino del dono di intermediari
di padri onniscenti
di giudici impenitenti,
ma lascino ogni giudizio

- finti martiri frustrati -

all'unico futuro che potrà contemplare ogni bene.

Come i maturi chicchi di grano in estate
le fresche brinate al sereno d'autunno
i bianchi fiocchi d'acqua gelata d'inverno
e i teneri bocciuoli che il frizzante caldo primaverile dischiude

così tutto ha una significazione speciale e universale.

Carne della stessa carne.
Vita della stessa vita.
Morte della stessa morte.

Nessuna scelta che Dio debba perdonare.
Nessuna veste che Dio debba lavare.
Nessuna mancanza che Dio debba integrare.

Rispetto.

(mirko torelli)

sabato 21 gennaio 2012

Accade troppo spesso che più si ha fame d'Amore tanto più si tende ad allontanare

 la persona disposta ad offrircelo... Quanta inutile sofferenza! Basterebbe solo avere un po' di fiducia... il cuore si rifugia in luoghi dove c'è solo istinto di sopravvivenza... (mirko torelli)


venerdì 20 gennaio 2012

MANIPOLAZIONE ARGUTA DEL DISSENSO (Antonio Recanatini)

L'unione come utopia
I potenti della terra hanno bisogno di inventare una morale diversa per il cittadino, che non sia viva, che sia serva, che sia senza speranze,
che sopravviva e che non sogni. Ma la morale ha un'unica connotazione, essa è parte dell'etica con un peso vitale non scindibile dal senso di giustizia e dall'onestà intellettuale
Il problema è che siamo quasi tutti presenti quando c'è da accaparrare un privilegio, quando c'è da rimarcare il proprio dominio, ognuno si distingue per il proprio egoismo, non ci sono grandi emisferi con cui confrontarsi perchè parliamo dell'uomo.
Dalle ultime stime in Italia ci sono 8 milioni di poveri, 11% delle famiglie sotto la soglia della povertà, disoccupazione da record, una strage con cui si sta speronando lo stato sociale per ridurlo ai minimi termini.
Colpevole è la stampa, forse la più colpevole, riesce a mixare le notizie fino a far sembrare i quotidiani un album di figurine, un assemblaggio di costumi, falsi opinionisti e scellerati governanti in prima pagina. Ma questa è storia, una semplice storia che gira intorno al mondo da sempre, quello che invece impressiona sono i mugugni per poche briciole, le sfide tra poveri come una guerra promossa dai potenti.
La Sicilia che si ferma sembra lontanissima dai fatti di questo paese, esportiamo lusso e impomatati furfanti a cui non è mai interessato il bene comune, ma il peggior sentimento che ci trasciniamo è l'egoismo. Siamo perplessi, costernati, indignati e rivoltosi a parole, ma poi giudichiamo pesantemente chi non riesce ad abbassare la testa, siamo insoddisfatti di tutto ma non sappiamo cooperare a prescindere.
Siamo divisi anche sul colore dei calzini, divisi per ogni stupida particella incolore senza guardare mai l'obiettivo, senza mai guardare oltre il confine di questo consumismo spasmodico e indecente.
Giudichiamo a priori chi protesta anche se essi avallano le nostre idee, quasi una disfida per non trionfare, un mezzo per non comunicare, una posizione di stallo alla quale non sappiamo rinunciare.
Proust disse che è molto più facile rinunciare ad un sentimento che abbandonare un'abitudine, parliamo e sputiamo sentenze prima di conoscere, ma non abbattiamo il muro di omertà promulgato da leggi non scritte, anche se da sempre conosciute come la manipolazione di massa e, parliamoci chiaro, dovesse partire una rivoluzione non saremo nemmeno mille a giocarci la pelle.
Sono stati abrogati i confronti perché siamo vispi individualisti che cercano di salvarsi prima che la nave affondi del tutto, come tanti piccoli spauracchi incapaci di discernere il bene dal male. No! mi spiace ma non è colpa dei soli poteri occulti, non è colpa di banchieri putridi come un letamaio sigillato, la colpa è da ricercarsi nei nostri dissapori popolari, nella nostra funzione di cittadini ignari e compromessi.
La smania di combattersi come pretendenti di una cagna in calore ci asfissia molto più di mille manovre, di altre centomila tasse. L'unico modo è unirsi nel dissenso, trovare accordi dal basso per ribaltare uno stato di fatto equivalente all'eutanasia, dipende da noi, ognuno con il suo ruolo per cercare accordi, migliorie e l'espressione dei meriti. Troviamo punti di contatto, il nemico è dall'altra parte.

mercoledì 18 gennaio 2012

LA CIA USA FACEBOOK E L' NSA HA IN MANO TUTTI I DATI DEL SOCIAL NETWORK

Nel 1952, un organizzazione segreta conosciuta come “la camera nera” rinacque, per ordine dell’esecutivo con il nome N.S.A. ( National Security Agency ). I suoi compiti erano: codificare, decodificare e raccogliere informazioni dalle telecomunicazioni nazionali ed internazionali.
Questo gigantesco flusso di informazioni è ascoltato da una rete informatica costruita dal N.S.A. e, battezzata con il nome in codice: Echelon.
CIA usa Facebook, la NSA ha in mano tutti i dati dei social network
 
La CIA ha una pagina Facebook. Invita gli studenti a richiedere il Servizio Clandestino Nazionale (una struttura supersegreta con il compito di coordinare “la crescente attività di spionaggio e operazioni coperte condotte dal Pentagono e dall’Fbi su scala mondiale”, come i rappresentanti di questa hanno dichiarato al Washington Post del 14 ottobre). Ha 2.844 amici. E ‘questo interessante? Non proprio, l’Agenzia è un reclutatore college noto già, visitando il campus vi trovare dei candidati promettenti e che ospitano uno stage di due rigorose estati per gli studenti.Ma questo fa sollevare la questione: è un governo che sembra fissato sull’utilizzo di sorveglianza automatizzata per capire i legami sociali tra le persone e la speranza di toccare i siti di social networking per i dati?
Alcuni teorici della cospirazione dicono di sì, ma andando oltre: Facebook è esso stesso unprogetto finanziato dal governo . Per accettare questa tesi, si deve ritenere che, perché un ragazzo a un investitore di capitale di rischio in Facebook si appoggi ad un altro indipendente, sul quale Gilman Louie, ex capo di In-Q-Tel(formely In-Q-IT), sedutasi ad un accordo, ha permesso che la CIA finanziasse Facebook, essa aiuta anche a ritiene che “il regime di Bush è una cabala megalomane di assassini di massa che vogliono schiacciare ogni dissenso interno, e come tutti i regimi dittatoriali, al primo posto guarderanno gli studenti”.
Fortunatamente, la strage degli studenti non è ancora iniziata, ma ad alcuni che attendono una migliore informazione circa l’interesse del governo per i social networking, ha fatto venire alla luce alcune informazioni inquetanti lo scorso anno. In un documento accademico (PDF), parzialmente finanziato dal programma di ARDA, la NSA (ora chiamata Disruptive Technology Office), ha dimostrato come le reti sociali raccolte dal Web semantico potrebbero essere utilizzate per identificare i conflitti di interesse tra valutatori esperti accademici.
Il progetto ARDA che ha contribuito a finanziare la ricerca è stato chiamato “ontologica approccio alla analisi finanziaria e di controllo”. L’obiettivo sembra essere stato quello di utilizzare questo tipo di tecnologia di networking sociale per mantenere i soldi nelle mani di gruppi terroristi, mafiosi, e di altri personaggi sgradevoli che hanno bisogno di riciclare il loro denaro. Le note di carta che si rendono più difficile da trovare, vanno a creare un ammanco di dati di social networking da cui partire per lavoro, ma gli autori suggeriscono che i siti di networking disponibili al pubblico attualmente come: LinkedIn, Facebook, MySpace, Friendster potrebbero contribuire a fornire tali informazioni facilmente.
Perché quei siti contengono una tale ricchezza di informazioni personali, insieme a informazioni su persone di amici, di parenti, e conoscenti, che non sarebbe certamente fuori questione per il governo tentare di raccogliere i dati per il proprio uso (una mossa che fra l’altro non necessariamente richiederebbe alcuna collaborazione da parte degli operatori del sito). Se questo suona come un sacco di lavoro per un piccolo guadagno in potenza, ritengono che il governo è stato l’esecutore di un massiccio programma di spionaggio interno delle telecomunicazioni con gradi e potenti apparecchiature installate in tutto il paese, tutto apparentemente progettato per consentire le intercettazioni, ma anche per costruzione dei modelli di reti sociali che possano aiutare ad identificare le cellule terroristiche ed i loro sostenitori, od almeno questa è la giustificazione che viene data.
Se Facebook è effettivamente CIA / NSA, le aziende che le agenzie utilizzano per creare enormi database di informazioni internazionali, non dovranno far fronte a supervisione del Congresso. Senza alcuna prova di ciò, sembra grossolanamente improbabile, eppure c’è la possibilità che sia reale. Se risultasse essere vero che il governo è stato dietro la creazione di tali programmi popolari, semplici da usare, dove milioni di persone tornano rinnovamente a “spifferare” le proprie idee, i burocrati dietro di loro dovrebbero essere spostati immediatamente in alto a livello Management presso l’IRS e la Social Security Administration, sarebbe quantomeno più opportuno.
Molto più probabile è che i giovani imprenditori colpiti da alcune buone idee, vengano preceduti dal governo che vede l’opportunità, ad esempio, e la rivenda ad aziende collegate a loro stessi. Se tale opportunità può essere usata anche per evitare che i crimini reali si commettano, questo però resta ancora da vedere. Quello che sappiamo di certo è che, tutta questa tecnologia ci sta rendendo la privacy un qualcosa di irreparabilmente perso: forse era meglio quando ancora si utilizzava la carta da lettere per scriversi un messaggio.
http://ilrisvegliodellacoscienza
 

L'ordine è nelle cose. Il disordine dell'Uomo.

 La ferma costanza nell'Amore il fulcro che, solo, possa mantenere l'equilibrio... (mirko torelli)


martedì 17 gennaio 2012

La fugacità delle emozioni

Gli amori, le piccole
e grandi passioni
sono entrate nella mia vita
come una secca folata di vento:
svelte e passeggere...
Nemmeno il tempo
di un'altra carezza.
Nemmeno il tempo
di un ultimo bacio.
Nemmeno il tempo
per dirsi addio.
Appena solo il rumore d'un battito d'ali,
del minuscolo colibrì,
e l'eco di un lamento
nella maestosa cavità, buia e vuota,
di una cattedrale, deserta...
(mirko torelli)

lunedì 16 gennaio 2012

Chi riesce a camminare nel buio non lo fa per spavalderia, ma solo con quella profonda coscienza che lo spinge a muoversi dritto senza inciampare, lungo la strada che si è onestamente costruito...
(mirko torelli)



Non piange

Un Angelo non piange:
non ne ha motivo
non conosce il sapore, salato
delle gocce bagnate
che solcano il viso, malinconico.
Un Angelo non piange:
non vede che sorrisi di farfalle
e luci di pensieri, iridescenti
immagini di cerchi perfetti
e profumi di sabbia, speziata.
Un Angelo non piange:
Esso vibra le ali d'Amore
sul collo marmoreo, soffice
come l'impercettibile fremito
di ardite parole.
(mirko torelli)

venerdì 13 gennaio 2012

Ricordi

Nelle avare notti dolenti
mi aggrappo ai ricordi
e forte stringo - al cappio -
quelli non più presenti...
I fantasmi
che ho amato...
Quelle foto
che non ho dimenticato...
Ma a niente tutto è valso
se non a lacerarmi
e più volte, ancora a straziarmi...
Un fuoco sottile
sotto la mano che arde e che annerisce
col puzzo di carne che brucia
viva...
(mirko torelli)

giovedì 12 gennaio 2012

Quando i governanti prevedono e assicurano un futuro con migliori benefici nascondono sempre una realtà orrenda.

Se  tv e giornali garantiscono le loro squallide promesse significa che i cittadini devono combattere un sistema, non una sola persona, ne' un solo partito. Pensare di ribaltare un sistema con le sole manifestazioni è uno stravagante inganno delle menti, una credenza popolare o, semplicemente, una lucida ossessione che affascina e accomuna borghesi e poveri illusi.
(Antonio Recanatini)

lunedì 9 gennaio 2012

C'è un sottile confine tra il logico e l'illogico, un confine dove i corrotti si annidano come serpi e galleggiano come boe.

S'individuano come menzogneri e commedianti, ma, nel tempo, dopo essere stati ritoccati e rileccati, sembrano eroi. Basterebbe accendere la memoria per farli ardere a dovere, ma gli italiani sono come dei lettori distratti, voltata la pagina, dimenticano la precedente.
(Antonio Recanatini)

LISTA DEGLI INDAGATI IN PARLAMENTO

O LA LISTA DEGLI INDAGATI/CONDANNATI IN PARLAMENTO

 

Ecco l'elenco:

  1. ABRIGNANI Ignazio (PDL) - indagato per dissipazione post-fallimentare
  2. ANDREOTTI Giulio (Sen. a vita) - condannato per associazione a delinquere (l'associazione mafiosa è stata inserita nel codice solo dopo l'epoca dei fatti contestati), prescritto
  3. BERLUSCONI Silvio (PDL) - 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni; 3 processi in corso (frode fiscale Mediaset, corruzione in atti giudiziari Mills, frode fiscale e appropriazione indebita Mediatrade), tutti sospesi in attesa che la Consulta si pronunci sulla legge sul legittimo impedimento.
  4. BERRUTI Massimo Maria (PDL) - condannato per favoreggiamento
  5. BOSSI Umberto (Lega Nord) - condanne per finanziamento illecito, istigazione a delinquere, vilipendio della bandiera
  6. BRAGANTINI Matteo (Lega Nord) - condannato in appello per propaganda razziale
  7. BRANCHER Aldo (PDL) - condannato in primo grado e appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al psi. Il primo reato prescritto, il secondo depenalizzato. Indagato per ricettazione
  8. BRIGANDI' Matteo (Lega Nord) - condannato in primo grado per truffa aggravata alla regione Piemonte
  9. BRIGUGLIO Carmelo (PDL) - vari processi a carico (truffa, falso, abuso d'ufficio), alcuni prescritti, alcuni trasferiti ad altri tribunali ed in seguito assolto
  10. CALDEROLI Roberto (Lega Nord) - indagato per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale prescritto, indagato per associazione antinazionale reato poi dichiarato incostituzionale
  11. CAMBER Giulio (PDL) - condannato in via definitiva per millantato credito
  12. CANTONI Giampiero (PDL) - patteggia per corruzione e bancarotta fraudolenta
  13. CAPARINI Davide (Lega Nord) - resistenza a pubblico ufficiale prescritto
  14. CASTAGNETTI Pierluigi (PD) - rinviato a giudizio per corruzione, prescritto
  15. CASTELLI Roberto (Lega Nord) - indagato per abuso d'ufficio patrimoniale, il Senato vota totale immunità
  16. CATONE Giampiero (PDL) - rinviato a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, false comunicazioni sociali, bancarotta fraudolenta pluriaggravata e estorsione
  17. CESA Lorenzo (UDC) - condannato in primo grado per corruzione aggravata, condanna annullata in appello per incompatibilità del GIP, indagato per truffa e associazione a delinquere
  18. CIARRAPICO Giuseppe (PDL) - condannato per truffa aggravata e continuata ai danni di INPS e INAIL, multa per violazione legge tutela "lavoro fanciulli e adolescenti", condannato per falso in bilancio e truffa, condanna per diffamazione, condannato per bancarotta fraudolenta, condannato per finanziamento illecito, condannato per il crac "valadier", condannato in appello per assegni a vuoto e in seguito reato depenalizzato, condanna in primo grado per abuso ed in seguito prescritto, condannato per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni, rinviato a giudizio per ricettazione, indagato per truffa ai danni di palazzo Chigi
  19. CICCHITTO Fabrizio (PDL) - Il suo nome compare nelle liste della loggia massonica P2: fascicolo 945, numero di tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980. All’epoca della scoperta degli elenchi Cicchitto era deputato e membro della direzione del Psi. è uno dei pochi ad aver ammesso di aver sottoscritto la domanda di adesione.
  20. COMINCIOLI Romano (PDL) - rinviato a giudizio per false fatture e bilanci truccati, reati poi depenalizzati
  21. CRISAFULLI Vladimiro (PD) - Ex sindaco di Enna e uomo forte dei Ds siciliani, è sotto inchiesta insieme a Totò Cuffaro per violazione di segreto d’ufficio nell’inchiesta su Messina Ambiente. Ë stato indagato dalla procura di Caltanissetta per concorso esterno in associazione mafiosa. Indagine archiviata nel febbraio 2004
  22. CUFFARO Salvatore (UDC) - condannato per favoreggiamento
  23. CUSUMANO Stefano (Udeur) - Arrestato nel 1999 a Catania con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d’asta. Oggi resta sotto processo, con la sola accusa di turbativa d’asta, per gli appalti del nuovo ospedale Garibaldi di Catania. È senatore della Repubblica.
  24. D'ALEMA Massimo (PD) - finanziamento illecito accertato, prescritto
  25. DE ANGELIS Marcello (PDL) - condannato per banda armata e associazione eversiva
  26. DE GREGORIO Sergio (PDL) - indagato per riciclaggio e favoreggiamento della camorra, corruzione, concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio
  27. DELFINO Teresio (UDC) - Sottosegretario del governo Berlusconi, ha ricevuto un avviso di garanzia nell’inchiesta sui fondi dell’Enoteca d’Italia.
  28. DELL'UTRI Marcello (PDL) - condannato per false fatture e frode fiscale, condannato in appello per tentata estorsione mafiosa, condannato in secondo grado a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
  29. DEL PENNINO Antonio (PDL) - Nel luglio 1994 ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni (convertita nella sanzione di 4 milioni) nel processo per le tangenti Enimont. A ottobre 1994 altro patteggiamento: di una pena di 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per tangenti relative alla Metropolitana milanese. Il 25 gennaio 2000 la settima sezione penale del tribunale di Milano lo ha prosciolto nel processo per le tangenti Atm, per le forniture di autobus all azienda dei trasporti milanese
  30. DEL BONO Flavio (PD) - indagato per abuso di ufficio, peculato e truffa aggravata
  31. DE LUCA Francesco (PDL) - indagato per tentata corruzione in atti giudiziari
  32. DE Luca Vincenzo (PD) - Nel dicembre 2008 con altri 46 imputati, viene rinviato a giudizio per truffa ai danni dello stato e falso in relazione alla vicenda relativa alla delocalizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali. Nell'aprile 2009 il rinvio viene confermato per De Luca ad altri 13 imputati. Nel luglio 2010 viene condannato in primo grado dalla Corte dei Conti (sezione giurisdizionale di Napoli), insieme all'ex-sindaco De Biase ad alcuni dirigenti comunali, per questioni inerenti gli stipendi dei dirigenti del Comune di Salerno. Viene condannato a pagare 23 mila euro . Il 6 luglio 2010 la Corte dei Conti di Salerno dichiara la prescrizione nei confronti di De Luca e degli altri imputati del processo per lo sversamento di rifiuti, nel 2001, nel sito di Ostaglio, non ancora completato.
  33. DRAGO Giuseppe (UDC) - condannato in appello per peculato e abuso d'ufficio
  34. FARINA Renato (PDL) - patteggia condanna per favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar
  35. FASANO Vincenzo (PDL) - condannato per concussione, indultato
  36. FIRRARELLO Giuseppe (PDL) - condannato in primo grado per turbativa d'asta, richiesto rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa
  37. FITTO Raffaele (PDL) - rinvio a giudizio per concorso in corruzione, falso e finanziamento illecito
  38. FRIGERIO Gianstefano (PDL) - Ex leader della Dc, diventato uno degli strateghi di Forza Italia. Ha confessato, per esempio, di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi, in cambio dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro Maggiore. Ha accumulato tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e concussione. Doveva scontare in definitiva una pena di 6 anni e 5 mesi. Affidato poi ai servizi sociali, ha avuto il permesso dal giudice di sorveglianza di frequentare il Parlamento per qualche giorno al mese: come pratica di riabilitazione
  39. GALATI Giuseppe (PDL) - indagato per associazione a delinquere, truffa e associazione segreta
  40. GIUDICE Gaspare (PDL) - condannato in primo grado per bancarotta, prescritto
  41. GRILLO Luigi (PDL) - rinviato a giudizio per aggiotaggio, indagato e prescritto per truffa
  42. LA LOGGIA Enrico (PDL) - Indagato al Tribunale dei ministri per finanziamenti dalla Parmalat di Calisto Tanzi (100 mila euro) in cambio di presunte “consulenze”.
  43. IAPICCA Maurizio (PDL) - rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e abuso d'ufficio, prescritto
  44. LA MALFA Giorgio (Gruppo Misto) - condannato per finanziamento illecito
  45. LAGANA' FORTUGNO Maria Grazia (PD) - indagata per truffa ai danni dello Stato
  46. LANDOLFI Mario (PDL) - indagato per corruzione e truffa "con l’aggravante di aver commesso il fatto per agevolare il clan mafioso La Torre"
  47. LEHNER Giancarlo (PDL) - condannato per diffamazione
  48. LETTA Gianni ( PDL) - Nel 1993 era stato indagato per corruzione dalla procura di Roma che ne aveva chiesto addirittura l’arresto. L’inchiesta era stata poi archiviata, ma con motivazioni non proprio esaltanti per Letta. Un altra inchiesta era stata scippata, negli anni Ottanta, alla procura di Milano dal porto delle nebbie romano: quella di Gherardo Colombo sui fondi neri dell’Iri, nella quale l’allora direttore del “Tempo” Gianni Letta aveva ammesso, nel dicembre 1984, di aver ricevuto 1 miliardo e mezzo di lire in nero dall’ente statale per ripianare i buchi del suo disastrato giornale. Un giornale che, scrissero Scalfari e Turani in “Razza padrona”, era “in vendita ogni giorno, e non solamente in edicola”.
  49. LOLLI Giovanni (PD) - rinviato a giudizio per favoreggiamento
  50. LUSETTI Renzo (PD) - condannato a risarcimento di 1 milione di lire per consulenze ingiustificate
  51. MALVANO Franco (Forza Italia) - Ex questore di Napoli, Ë sotto inchiesta per concorso esterno in associazione camorristica.
  52. MANNINO Calogero (UDC) - condannato in appello per concorso esterno in associazione mafioso e processo d'appello annullato e da rifare, rinviato a giudizio per associazione a delinquere, appropriazione indebita, frode in commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine, falso ideologico e truffa aggravata
  53. MARGIOTTA Salvatore (PD) - indagato per falso ideologico e abuso d'ufficio
  54. MARONI Roberto (Lega Nord) - condannato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, imputato per creazione di struttura paramilitare fuorilegge
  55. MARTINAT Ugo (PDL) - indagato per turbativa d'asta e abuso d'ufficio
  56. MATTEOLI Altero (PDL) - imputato per favoreggiamento, processo bloccato dalla Camera
  57. MESSINA Alfredo (PDL) - indagato per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta
  58. NANIA Domenico (PDL) - condannato per lesioni personali, condannato in primo grado per abusi edilizi e prescritto
  59. NARO Giuseppe (UDC) - condannato per abuso d'ufficio, condanna in primo grado per peculato prescritta
  60. NESSA Pasquale (PDL) - rinviato a giudizio per concussione
  61. ORLANDO Leoluca (IDV) - condannato per diffamazione
  62. PARAVIA Antonio (PDL) - arrestato per tangenti, prescritto
  63. PAPA Alfonso (PDL) - indagato per abuso d'ufficio patrimoniale, immunità
  64. PAPANIA Antonio (PD) - patteggia accusa per abuso d'ufficio
  65. PECORELLA Gaetano (PDL) - imputato per favoreggiamento nelle stragi di piazza fontana e piazza la loggia
  66. PILI Mauro (PDL) - Ex presidente della Regione Sardegna, Ë indagato a Cagliari per peculato.
  67. PITTELLI Giancarlo (PDL) - indagato per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e "appartenenza a loggia massonica segreta o struttura similare"
  68. PREVITI Cesare (PDL) - Avvocato personale di Silvio Berlusconi, ha ereditato l’incarico professionale dal padre, che aiutò il giovane Silvio a fondare la Fininvest. E’ stato condannato, in appello, a 5 anni per corruzione del giudice Squillante e a 7 anni per corruzione del giudice Metta nel caso Imi-Sir.
  69. RIGONI Andrea (PD) - condanna in primo grado per abuso edilizio prescritta
  70. ROMANI Paolo (PDL) - Viene indagato per bancarotta fraudolenta e false fatture. L’udienza preliminale termina però con un pieno proscioglimento: per Romani niente bancarotta. Il suo nome è anche nell’elenco dei politici che ricevono generosi finanziamenti dalla Banca popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani. In effetti Romani ha bisogno di soldi: sta pagando circa 400 mila euro come risarcimento al curatore fallimentare di Lombardia 7.
  71. ROMANO Francesco Saverio (ex UDC, adesso ai "Responsabili" e attuale ministro dell'Agricoltura del Governo Berlusconi - marzo 2011) - nel 2003, è stato indagato dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Il 1º aprile 2005 il gip ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura con la seguente motivazione: «Gli elementi acquisiti non sono idonei a sostenere l'accusa in giudizio». Successivamente la Procura della Repubblica ha riaperto l'indagine per il sorgere di nuovi elementi, in seguito alle dichiarazioni del pentito Francesco Campanella.
  72. RUSSO Paolo (PDL) - indagato per violazione della legge elettorale
  73. SCAJOLA Claudio (PDL) - arrestato per concussione aggravata nel 1983, è stato prosciolto poi in seguito.
  74. SCAPAGNINI Umberto (PDL) - condannato in primo grado per abuso d'ufficio e violazione della legge elettorale, indagato per abuso d'ufficio aggravato
  75. SCELLI Maurizio (PDL) - accusato di aver dirottato 17 milioni di euro destinati alla missione "antica babilonia"
  76. SCIASCIA Salvatore (PDL) - condannato per corruzione
  77. SIMEONI Giorgio (PDL) - indagato per associazione per delinquere e corruzione
  78. SPECIALE Roberto (PDL) - indagato per utilizzo privato di mezzi della GdF
  79. STERPA Egidio (PDL) - Deputato di Forza Italia. Dirigente del vecchio Partito liberale, Ë stato condannato a 6 mesi in via definitiva per la tangente Enimont.
  80. STORACE Francesco (PDL) - Ex presidente della Regione Lazio e poi ministro della Salute, ha dovuto dimettersi perchè coinvolto nello scandalo delle intercettazioni e dello spionaggio illecito ai danni di Piero Marrazzo, Alessandra Mussolini e Giovanna Melandri, suoi avversari alle elezioni regionali del 2005. Per questa vicenda, è indagato anche per associazione a delinquere.
  81. TOMASSINI Antonio (PDL) - condannato per falso
  82. TORTOLI Roberto (PDL) - indagato per concorso in estorsione
  83. VALENTINO Giuseppe (PDL) - indagato per favoreggiamento
  84. VISCO Vincenzo (PD) - Deputato della Repubblica, ex ministro Ds. Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
  85. VITO Alfredo (PDL) - Fu indagato, arrestato e processato per tangenti. Condanna definitiva e 2 anni patteggiati e oltre 4 miliardi di lire restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli. La Direzione distrettuale antimafia di Napoli chiese al Parlamento l’autorizzazione a procedere contro di lui anche per concorso esterno in associazione a delinquere di tipo mafioso, sospettando suoi rapporti con la Camorra (fu poi prosciolto). Patteggiò la condanna e restituì parte del malloppo. Quei quasi 5 miliardi sono stati impiegati per costruire un parco pubblico alla periferia di Napoli
  86. VALENTINO, Giuseppe (PDL) - Sottosegretario alla Giustizia del governo Berlusconi, è indagato in Calabria in relazione “a condotte attinenti gli interessi della criminalitý organizzata nel settore dei finanziamenti pubblici, degli appalti, delle infiltrazioni nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione”. Il suo nome Ë anche presente nelle indagini sulle scalate bancarie dell’estate 2005, indicato come uno dei politici che erano punto di riferimento per il banchiere Gianpiero Fiorani.
  87. VIZZINI Carlo (PDL) - condannato in primo grado per finanziamento illecito, prescritto
  88. ZINZI Domenico (UDC) - condannato in primo grado per omicidio colposo. In seguito la prima sezione della corte di appello di Napoli lo ha assolto perché il fatto non sussiste 
  89.  

La lista degli indagati e condannati del PD.



Ecco l’elenco completo:
Piemonte 8
Bartolomeo Valentino ex assessore di Collegno (Torino): Arrestato, ha patteggiato 2 anni per concussione.
Antonio Tenace assessore della Provincia di Novara: ha patteggiato 2 mesi e 20 giorni per violazione del segreto d’ufficio.
Michele Cressano consigliere comunale a Vercelli: rinviato a giudizio per falso ideologico e abuso d’ufficio.
Giusi La Ganga candidato alle ultime elezioni comunali del Pd: ha patteggiato 20 mesi di reclusione e multa di 500 milioni di lire per finanziamento illecito ai partiti.
Giuseppe Catizone sindaco di Nichelino: indagato abuso edilizio.
Andrea Oddone sindaco di Ovada: rinviato a giudizio per omicidio colposo.
Franco De Amicis ex segretario Pd Basso Canavese: indagato bancarotta fraudolenta.
Liguria 8
Franco Pronzato ex consigliere di Claudio Burlando e Bersani: arrestato per corruzione.
Franco Bonanini presidente del Parco delle Cinque Terre e parlamentare europeo: arrestato truffa e associazione a delinquere.
Roberto Drocchi funzionario, ex candidato di Savona: arrestato per truffa continuata e falso in atti pubblici.
Vito Vattuone consigliere regionale: indagato per associazione per delinquere, corruzione e altri reati.
Giancarlo Cassini assessore regionale all’Agricoltura: indagato associazione a delinquere, corruzione e altri reati.
Massimo Casagrande ex consigliere comunale di Genova: ha patteggiato 1 anno e 6 mesi per corruzione.
Claudio Fedrazzoni ex consigliere comunale di Genova: ha patteggiato 1 anno e 6 mesi per turbativa d’asta.
Stefano Francesca ex portavoce del sindaco di Genova: ha patteggiato 1 anno e 4 mesi per corruzione.
Lombardia 2
Filippo Penati ex presidente della Provincia di Milano: corruzione, concussione e finanziamento illecito.
Tiziano Butturini ex sindaco di Trezzano sul Naviglio: 2 anni e 5 mesi per corruzione. Emilia-Romagna 9
Luigi Ralenti sindaco di Serramazzoni (Modena): indagato per corruzione e turbativa d’asta.
Alberto Caldana ex assessore della Provincia di Modena: indagato per peculato.
Flavio Delbono ex sindaco di Bologna: ha patteggiato 1 anno e 7 mesi per truffa aggravata, peculato, intralcio alla  giustizia.
Alberto Ravaioli sindaco di Rimini: indagato per abuso d’ufficio.
Aldo Preda, ex senatore, Cinzia Ghirardelli, membro coordinamento provinciale, Cesare Marucci, ex consigliere comunale di Ravenna, Gianluca Dradi ex assessore di Ravenna: tutti indagati per falso in bilancio.
Nerio Marchesini attivista: indagato per trasferimento fraudolento di valori di una ‘ndrina calabrese. Toscana 15
Alberto Formigli ex capogruppo in comune a Firenze: rinviato a giudizio per associazione per delinquere, corruzione e altri reati.
Salvatore Scino vicepresidente del consiglio comunale: rinviato a giudizio per falso ideologico.
Andrea Vignini sindaco di Cortona (Arezzo): indagato per abuso d’ufficio.
Graziano Cioni ex assessore di Firenze: indagato per corruzione e violenza privata.
Gianni Biagi ex assessore all’Urbanistica di Firenze: indagato per corruzione.
Gianluca Parrini consigliere regionale: indagato per abuso d’ufficio.
Gian Piero Luchi ex sindaco di Barberino del Mugello: indagato per abuso d’ufficio.
Alberto Lotti ex vicesindaco di Barberino del Mugello: indagato per corruzione e abuso d’ufficio.
Paolo Cocchi ex assessore regionale: indagato per abuso d’ufficio.
Daniele Giovannini ex assessore comunale di Barberino del Mugello: indagato per abuso d’ufficio.
Giovanni Guerrisi consigliere comunale di Barberino del Mugello: indagato per falso ideologico.
Marzio Flavio Morini sindaco di Scansano (Grosseto): indagato per corruzione.
Fabrizio Agnorelli sindaco di Piancastagnaio (Siena): indagato per truffa aggravata e falso.
Fabrizio Neri ex sindaco di Massa-Carrara: rinviato a giudizio per abuso d’ufficio.
Antonella Chiavacci ex sindaco di Montespertoli: indagato per omissione di controllo. Umbria 7
Eros Brega presidente del consiglio regionale: indagato per peculato e concussione.
Maria Rita Lorenzetti ex presidente della regione: indagato per abuso d’ufficio.
Maurizio Rosi ex assessore regionale alla Sanità: indagato per abuso d’ufficio.
Luca Barberini consigliere regionale: indagato per peculato.
Nando Misnetti sindaco di Foligno: indagato per peculato.
Sandra Santoni ex capo di gabinetto di Lorenzetti: indagato per peculato.
Giacomo Porrazzini ex sindaco di Terni ed ex deputato europeo: rinviato a giudizio per  disastro ambientale e truffa. Marche 1
Fabio Sturani ex sindaco di Ancona: ha patteggiato 1 anno e 9 mesi e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni per concussione. Puglia 7
Domenico Gatti sindaco di Modugno (Bari): ha patteggiato per falso ideologico.
Alberto Tedesco senatore: Agli arresti domiciliari, è indagato per associazione per delinquere, corruzione, concussione, turbativa d’asta, abuso d’ufficio e falso.
Michele Mazzarano ex segretario organizzativo del partito: indagato per finanziamento illecito ai partiti.
Flavio Fasano ex sindaco di Gallipoli (Lecce) ed ex assessore provinciale ai Lavori pubblici: ha patteggiato 2 anni per falso e rinviato a giudizio per turbativa d’asta.
Sandro Frisullo ex vicepresidente della regione: arrestato per associazione a delinquere e turbativa d’asta.
Antonio De Caro capogruppo al consiglio regionale ed ex assessore di Bari alla Mobilità e al traffico: indagato per tentativo d’abuso d’ufficio.
Adolfo Schiraldi ex presidente consiglio comunale di Triggiano (Bari): indagato concussione. Calabria 4
Agazio Loiero ex governatore regionale: rinviato a giudizio per associazione per delinquere, falso e abuso d’ufficio e imputato per abuso d’ufficio.
Nicola Adamo ex vicepresidente della giunta regionale: rinviato a giudizio per associazione per delinquere, falso e abuso d’ufficio e imputato per associazione per delinquere, concussione, abuso d’ufficio.
Pietro Ruffolo assessore comunale di Cosenza: indagato per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio, e arrestato per detenzione abusiva d’armi.
Giuseppe Mercurio ex capogruppo al Comune di Crotone, ha patteggiato 4 anni per voto di scambio. Veneto 2
Statis Tsuroplis imprenditore iscritto al partito ed ex consigliere del sindaco di Venezia: ha patteggiato 1 anno e 9 mesi per corruzione.
Tullio Cambruzzi, tesserato PD e manager pubblico: indagato per corruzione, ha patteggiato 2 anni. Lazio 5
Piero Marrazzo ex presidente della regione dimessosi dopo una vicenda di cocaina e trans.
Francesco Paolo Posa ex sindaco di Frascati e consigliere provinciale: rinviato a giudizio per truffa, falso e indebita percezione di  erogazioni pubbliche.
Guido Milana eurodeputato ed ex presidente del consiglio regionale: indagato per truffa, falso e indebita percezione di  erogazioni pubbliche.
Ruggero Ruggeri consigliere provinciale: indagato per truffa, falso e indebita percezione  di erogazioni pubbliche.
Valdo Napoli ex assessore all’Ambiente di Montefiascone: rinviato a giudizio per corruzione. Campania 13
Antonio Bassolino ex presidente della regione: indagato per epidemia colposa e omissione d’atti d’ufficio, è sotto processo per truffa aggravata ai danni dello Stato e frodi in pubbliche forniture e per peculato.
Rosa Russo Iervolino ex sindaco di Napoli: indagato per epidemia colposa e omissione in atti d’ufficio.
Andrea Lettieri ex sindaco di Gricignano d’Aversa (Caserta): indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Vincenzo De Luca ex senatore e sindaco di Salerno: indagato e rinviato a giudizio per abuso d’ufficio, concussione, associazione per delinquere finalizzata a truffa e falso.
Corrado Gabriele consigliere regionale ed ex assessore regionale: ha patteggiato 4 anni e 3 mesi per pedofilia.
Aniello Cimitile presidente della Provincia di Benevento: rinviato a giudizio è stato arrestato per falso.
Enrico Fabozzi sindaco Villa Literno: indagato per concorso esterno in associazione mafiosa
Fabio Solano componente direttivo cittadino PD di Benevento: arrestato per truffa.
Giuseppe Russo consigliere regionale: indagato per truffa.
Carlo Nastelli ex consigliere comunale di Castellammare: indagato per tentata estorsione e rinviato a giudizio per truffa ai danni dello Stato e concorso in falso.
Nino Longobardi ex consiglieri comunali di Castellammare di Stabia: rinviato a giudizio per truffa ai danni dello Stato e concorso in falso.
Antonio Cinque ex consigliere comunale di Castellammare di Stabia: rinviato a giudizio per truffa ai danni dello Stato e concorso in falso. Sardegna 3
Renato Soru, ex presidente regione, consigliere regionale e membro della segreteria nazionale: indagato per aggiotaggio, assolto in primo grado per abuso d’ufficio e turbativa d’asta.
Graziano Milia presidente Provincia di Cagliari: ha patteggiato 1 anno e 4 mesi per abuso d’ufficio.
Roberto Deriu, presidente Provincia di Nuoro: indagato per abuso d’ufficio. Abruzzo 7
Ottaviano Del Turco ex presidente della regione: rinviato a giudizio per associazione per delinquere, concussione, corruzione e altri reati.
Antonio Boschetti ex assessore regionale alle Attività produttive: rinviato a giudizio per associazione per delinquere, concussione e altri reati.
Bernardo Mazzocca ex assessore regionale alla Sanità: rinviato a giudizio per associazione per delinquere, concussione e abuso d’ufficio.
Camillo Cesarone ex capogruppo alla regione:  rinviato a giudizio per associazione per delinquere, concussione e corruzione.
Luciano D’Alfonso ex sindaco di Pescara: ha patteggiato 4 mesi per abuso d’ufficio.
Massimo Cialente sindaco dell’Aquila: indagato per rifiuto in atti d’ufficio.
Fabio Ranieri consigliere comunale dell’Aquila: indagato per truffa. Basilicata 4
Franco Stella presidente Provincia Matera: indagato per abuso d’ufficio.
Prospero De Franchi ex presidente del consiglio regionale: rinviato a giudizio per falso e truffa.
Pasquale Robortella consigliere regionale e sindaco di San Martino d’Agri: rinviato a giudizio per truffa ai danni dell’Ue.
Nicola Montesano consigliere comunale di Policoro (Matera): indagato per falso e turbativa d’asta. Sicilia 7
Gaspare Vitrano deputato regionale: arrestato per concussione.
Elio Galvagno consigliere regionale: indagato per falso in bilancio.
Salvatore Termine consigliere regionale: indagato per falso in bilancio.
Vladimiro Crisafulli senatore: indagato per falso in bilancio, rinviato a giudizio per abuso d’ufficio.
Giuseppe Picciolo deputato regionale: indagato per calunnia.
Vittorio Gambino funzionario: rinviato a giudizio per falso in atto pubblico.
Giuseppe Palermo funzionario: rinviato a giudizio per falso in atto pubblico.

sabato 7 gennaio 2012

Si differenzia la logica come si differenzia la verità, ognuno con la propria angolazione quindi solo il confronto potrebbe farci elevare


Il confronto si legittima con la comunicazione che oggi si è persa dentro la scatola accesa a cena, come ogni sera, negandoci i sensi confessati sotto la luna piena. Solo degli idioti potrebbero scambiare la luna con la tv, a parte l'uomo.
(Antonio Recanatini)


Anche per oggi non si vola.... scrisse Gaber


Ieri pensavo alle parole di un amico, con qualche anno in più, con qualche anno di scuola in meno e fonte inesauribile di sensatezza e acume, “Berlusconi lo vedevo come un nemico, lo contestavo ed ero pronto alla rivoluzione. Ora hanno messo un falso amico, Monti. Personalmente preferisco i nemici che i falsi amici”.
Monti si è inserito ed è balzato agli onori della farsa italica perché non avevamo tempo per le elezioni, ora il suo governo ci presenta una nuova manovra iniqua, perchè non avevamo troppo tempo per l'equità, insomma è ingiusta ma non si poteva fare di meglio. Possiamo dire che per motivi di tempo abbiamo calpestato l'unico strumento democratico rimasto (almeno spero lo sia stato) il voto, poi, non avendo esaurito la nostra sete masochista abbiamo accettato una manovra a favore dei soliti noti, che metterà sul lastrico milioni di famiglie.
Prima di tutto se non abbiamo più tempo la colpa è di maggioranza ed opposizione, però ci sono ancora loro (Pd e Pdl) a dettare i tempi di questa danza scabrosa, dicono apertamente che si è perso troppo tempo, come dire siamo degli incapaci.
Equitalia cerca di rifarsi il trucco andando a Cortina, dopo aver complottato con i potenti e affossato i deboli, un ente anticostituzionale, viscido, nato per favorire i soliti noti; ma la cosa su cui vorrei far riflettere è che viene difeso anche da giornali fino a poco tempo fa antiberlusconiani come la Repubblica.
Personalmente non m'importa niente degli attentati ad equitalia, non sopporto l'ingerenza, non sopporto i loro modi, non sopporto sia amministrata da un losco personaggio che pare sia uscito da un fumetto di Andrea Pazienza, un uomo come si dice in Abruzzo “senz ne' cap e ne' cod”.
“Pare” che questa crisi sia nata creare i presupposti per un potere dittatoriale in mano alle banche, siamo in Italia, ogni malefatta è ordinarietà.
Il problema siamo noi, questi personaggi così contorti, fascisti e ignoranti esistono perché siamo complici della loro stessa perversione, ci annulliamo per dar posto a ciò che è illecito, paragonandolo al lecito. In un paese normale non esisterebbero la repubblica di san marino e il vaticano come porto franco, se fossimo un paese normale questa farsa appena descritta sarebbe appesa ad un cappio e i protagonisti nella stazioni a cercare spicci per comprare sogni. Spesso dice in tv che i politici non sono credibili omettendo la verità: buona parte dei politici di questo paese è inaffidabile. APPUNTO IN UN PAESE DEFINITO NORMALE IL PROBLEMA SIAMO NOI. Concludo includendo, scusate il gioco di parole, una frase di Gaber:
Anche per oggi non si vola... aggiungo -questa è l'unico orizzonte che noto-.

Antonio Recanatini


giovedì 5 gennaio 2012

Giorni e giorni. (Antonio Recanatini)

Ci sono giorni che
non si possono raccontare
perchè il sogno ha sottratto
vita alla realtà.

Ci sono giorni che non
si possono raccontare
perchè ogni passo è contraddistinto
dall'impossibilità del volo.

Ci sono giorno bastardi
destinati
alla discesa perchè
il volo è compiuto
ogni cosa
ha un valore inconsueto
inutile, superfluo e inefficace.

Ci sono giorni in cui vivere
non è un desiderato destino e
chiudere gli occhi è un modo
per non ammirare.

Ci sono giorni in cui i pennelli
non riescono a dipingere
uomini senza tempo.
Ci sono giorni in cui
la corsa non ha ostacoli
e ogni pericolo è superato
prima di essere notato.

Ci sono giorni che non si
possono raccontare
perchè hanno tolto vigore
al tormento.

martedì 3 gennaio 2012

UN ALTRO MALE ITALIANO: EQUITALIA


Il sistema di riscossione dei tributi e tasse in Italia è affidato al caso, non sarebbe una meteora dato che il nostro paese vive di casi, annienta i poveri e aiuta i potenti a spadroneggiare.
Equitalia è il prototipo nazionale di ingiustizia sociale ed è inutile girarci intorno, la folle difesa dei politici per questo ente privilegiato mostra chiaramente la distanza della politica con i problemi della gente. Non abbiamo una classe politica, ma solo incapaci che girano intorno al parlamento, disorientati, ormai cercano soltanto parole ad effetto, sensazionali ma sotto i riflettori del quotidiano fuoriesce un'incompetenza cronica e congenita.
Beppe Grillo ha invitato a riflettere sullo strapotere concesso ad equitalia, lo dice un comico che non ho mai considerato un politico, mentre le risposte dei soliti noti collimano con l'ironia becera e codarda di un paese alla deriva, poco incline alla rivoluzione.
Di pietro, non parlo di borghezio e neanche di berlusconi, ha detto -le tasse si pagano-, la serracchiani "E' estremamente pericoloso associare gli attentati alle sedi di Equitalia a un giudizio di disumanità nei confronti del sistema esattoriale".
Poco importa se equitalia riesce a far chiudere imprese, magari quelle che aspettano pagamenti dallo stato, poco importa se la scure si abbatte sui più deboli, poco importa se mettono all'asta un bene senza avvertire il proprietario, poco importa se gli interessi sono simili a quelli degli usurai, poco importa se, in questa situazione, soffrono i più onesti, poco importa se un anziano si toglie la vita per una cartella sbagliata o il suicidio di un imprenditore.....
Quando qualcuno condanna i modi dittatoriali c'è sempre un inetto che prende il microfono e dice -non creiamo tensioni sociali-, insomma la verità crea tensioni sociali; siamo davvero nel ridicolo e non abbiamo più tempo, dobbiamo svegliarci prima che vengano a bruciare anche i nostri ultimi sogni.
Il presidente di equitalia ha detto e, badate bene non sto scherzando l'ha detto davvero, -in un momento di difficoltà bisognerebbe avere tutti il massimo senso di responsabilità...- queste parole escono da befera, spero che befera dovrà scontrarsi almeno con una bufera.
Gli unici a sfidare questo ente sono i ricchi, quelli che posso trattare, quelli che possono avvalersi di avvocati, astuti conoscitori dello stato di diritto, marciranno i soliti e si dirà - questa è la vita-.
Chiudo con la rabbia che invade ogni mio respiro, i privilegiati non devono essere invitati a scendere dal piedistallo, devono aver paura di rimanerci, la buona novella lasciamola, per una volta, almeno, in chiesa.
 (Antonio Recanatini)